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Zu Center - Massaggi ai piedi, Riflessologia Plantare, terapie Naturali antalgiche

Mappa dei Piedi 4, Reflessologia Plantare Zu

Massaggio ai piedi – Reflessologia Plantare

I.A.R.S. Indentificazione Aree Riflesse Sensibili

Mappa dei Piedi 4, in questo capitolo sono descritte i nomi delle aree colorate in giallo, associate al Movimento Terra. Il giallo è il colore del centro, la “quinta stagione” “tarda estate”.

Mappa dei Piedi 4, Movimento Terra

 Strato corporeo il connettivo, organo zang la Milza/Pancreas, organo fu lo Stomaco.

Mappa dei Piedi 4, la Milza

Troviamo la milza sul piede sinistro, terzo prossimale dello spazio infraosseo situato tra il quarto e il quinto metatarso della visione plantare.

Mappa dei Piedi 4, l’Esofago

La zona dell’esofago, benché sia questo un organo unico e centrale, si è rivelata nettamente più sensibile sul piede sinistro; quindi diventa una eccezione rispetto agli enunciati precedenti, in cui si affermava che le zone riflesse relative agli organi unici e centrali si trovano metà su un piede e metà sull’altro.

La sua esatta dislocazione diventa lo spazio infraosseo tra le due prime falangi del piede sinistro, che continua poi nello spazio infraosseo, tra il primo e il secondo metatarso, dove si immette nella zona relativa allo stomaco.

Mappa dei Piedi 4, il Cardias

Nel terzo distale dello spazio intra metatarsale appena nominato, un cerchietto sta a indicare il cardias, muscolo sfintere. Gli sfinteri sono muscoli circolari, come l’orbicolare dell’occhio, della bocca, dell’ano.

Mappa dei Piedi 4, Stomaco

 Sul piede destro, nello spazio infra osseo tra il primo e il secondo metatarso ma nel terzo prossimale, c’è un altro cerchietto che sta a indicare il piloro, valvola vera e propria che chiude lo stomaco. Tra il cardias e il piloro è situato lo stomaco, vagamente rappresentato nella sua forma anatomica.

Il cardias in alto a sinistra, il piloro in basso a destra: due aree che segnano l’entrata e l’uscita dello stomaco, colore giallo. Lo stomaco viene chiamato anche cavità gastrica. Il primo metatarso che lo ospita presenta appunto una cavità.

Mappa dei Piedi 4, il Duodeno

Dal piloro inizia quella parte dell’intestino tenue che viene denominata duodeno. Dal punto di vista dell’anatomia occidentale questo, anche per la sua morfologia, appartiene all’intestino tenue.

Invece i cinesi lo associano ancora allo stomaco, infatti fisiologicamente la sua funzione è più vicina a quella dello stomaco che a quella dell’intestino tenue, che troveremo colorata in rosso.

Mappa dei Piedi 4, il Pancreas

La testa del pancreas si colloca nell’ansa duodenale, piede destro, primo metatarso, terzo prossimale, il corpo e la coda, invece, sul piede sinistro, primo metatarso, terzo prossimale.

Mappa dei Piedi 4, Cavo ascellare

Nella visione dorsale avevamo identificato l’articolazione della spalla sull’epifisi distale del quinto metatarso. La stessa area, vista dalla visione plantare, ci fa evidenziare non più una sporgenza ma una cavità, che corrisponde al cavo ascellare.

Questa è la sede di un’importante stazione linfonodale predisposta alla produzione di linfociti, globuli bianchi. I linfociti si attivano, in questo specifico caso, per la difesa della spalla, dei seni mammellari e della parte alta dei polmoni.

Mappa dei Piedi 4, Gruppo gola

Nella visione dorsale la membrana tra il primo e il secondo dito, uno dei baxie (otto demoni) già incontrati, corrisponde all’area della faringe-laringe.

Le ossa sesamoidi sono due piccole ossa dislocate sulla testa distale del primo metatarso. Alla nascita sono due piccoli nuclei ossei circondati da cartilagine.

Si solidificheranno durante la loro crescita, che cesserà nel periodo puberale: dodici anni circa per il sesso femminile, quattordici circa per il sesso maschile.

Come dislocazione ci troviamo alla base del collo, dove è situata la tiroide con le paratiroidi e il timo. Chiameremo globalmente quest’area, gruppo gola.

L’identificazione dell’area riflessa sensibile deve procedere generando con il pollice una lieve pressione dal basso verso l’alto sotto l’osso sesamoide.

Quello posto più centralmente, per quanto concerne la tiroide, e lateralmente, il secondo sesamoide, per quanto concerne le paratiroidi.

Nella visione yin/yang, la tiroide determina il dimagrimento e l’ingrassamento patologico, quindi un’espansione o una contrazione in senso orizzontale, mentre il timo determina il gigantismo e il nanismo, quindi una espansione o una contrazione in senso verticale.

Infatti il timo riduce gradatamente la sua attività in relazione allo sviluppo fisico dell’individuo, per cui se cessa prima del previsto la sua attività avremo come risultato un nano, se la cessazione della sua attività ritarda avremo un gigante.

Sconsigliamo l’uso dei plantari in età anteriore al periodo puberale, quando le ossa sesamoidi non hanno completato il loro sviluppo e hanno ancora una percentuale cartilaginea che verrebbe a essere compressa, subendo quindi uno sviluppo abnorme.

Mappa dei Piedi 4, l’Ipofisi

Nella parte centrale della seconda falange del primo dito, troviamo una piccola protuberanza molto sensibile identificata con un cerchietto giallo: questa è l’ipofisi. Se sollecitata dopo un’accurata localizzazione denuncerà tutta la sua ipersensibilità.

La possiamo considerare il centro dell’apparato endocrino.

Ogni ghiandola endocrina in difficoltà invia il suo messaggio di sofferenza all’ipofisi e questa ridistribuisce questo tipo di informazione a tutto l’apparato endocrino; quindi è di fondamentale importanza la sua funzionalità e di conseguenza la sua sollecitazione nel caso di problematiche di queste problematiche.

Mappa dei Piedi 4, Plesso solare

Per completare il giallo, nella visione plantare, abbiamo ancora due aree da definire: una è la testa distale del terzo metatarso, che corrisponde al plesso solare.

Il plexus solaris non ha in realtà una ben definita corrispondenza anatomica, come il mediastino, che è una cavità cosiddetta virtuale, perché in realtà riempita dal cuore.

Il plesso solare viene associato quindi a quel gruppo di gangli nervosi che partono dalle ultime vertebre dorsali e che vanno a innervare anche lo stomaco. Questo è uno dei pochi punti dove è importante la direzione del movimento nel massaggio:

A) se si massaggia con la mano destra in senso orario sul piede sinistro e contemporaneamente con la mano sinistra in senso antiorario sul piede destro, otterremo una netta e immediata sensazione di rilassamento del diaframma e dei muscoli della  respirazione.

B) lo stesso punto, sollecitato in direzione mediale, cioè verso l’interno dei piedi, quindi in senso orario sul piede destro con la mano sinistra e in senso antiorario sul piede sinistro con la mano destra, provocherà un’eccitazione del soggetto. 

Possiamo definire il movimento “A” centrifugo, quindi di dispersione e rilassamento, il movimento “B” centripeto di tonificazione ed eccitazione.Il nostro cervello in questo caso subisce due forti sollecitazioni di diversa origine.

La reazione del soggetto addormentato è di avere spasmi muscolari, smorfie di dolore, tachicardia, conati di vomito, estremamente pericolosi in quanto il vomito in uno stato di incoscienza può portare il paziente all’asfissia.

Il massaggio del plesso solare in direzione mediale genera una stimolazione non traumatica e non dolorosa da un punto di vista fisico, ma pur sempre una eccitazione a livello cerebrale con lo stesso meccanismo chimico-fisiologico che consente di modificare la soglia del dolore.

È preferibile, quando l’anestetizzato respira spontaneamente, lasciare che smaltisca gli effetti dell’anestesia nel modo più lento possibile, così da ridurre i sintomi postumi dell’intervento chirurgico.