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Meridiani energetici MTC

I meridiani energetici della MTC, come funzionano loro utilizzo

Il sistema dei meridiani Jing Luo è l’insieme di percorsi energetici, ordinati secondo uno schema unitario organico, che veicolano il Qi e il Sangue. Nei meridiani circolano l’essenza del sangue e
dell’energia” (Suwen), non devono essere confusi con i vasi sanguigni. Le funzioni dei meridiani sono nutrire il corpo delle energie cosmiche e contemporaneamente difenderlo.

Come il cielo circonda la terra, così lo Yang circonda lo Yin. Il cielo è Yang, la terra è Yin. Il cielo è vuoto, la terra è piena. Le Sei Energie circolano nel nostro corpo attraverso il sistema dei Jingluo (Meridiani Energetici). Questi rappresentano l’impalcatura energetica dell’organismo,
la connessione tra il sistema corpo e il sistema cosmo. I percorsi dei Jingluo sono considerati dai cinesi la “mappa del cielo” e costituiscono lo scorrimento preferenziale del jing.

La traduzione/interpretazione degli ideogrammi

Jingluo è “cammino a rete”. Davanti ai due caratteri è sempre presente l’ideogramma radicale che significa “filo di seta”. Il tratto di sinistra indica due bozzoli di bachi da seta da cui fuoriescono preziosi fili, ciò suggerisce l’idea di sottile e resistente.

Sotto e situato lo strumento usato in passato per annodare e creare un filo più resistente. A destra una corrente d’acqua sotterranea e un uomo che cerca di percepirne il flusso. Jing indica quindi la trama di un tessuto, una rete d’animazione percettibile ma non visibile, ma
anche la strada tracciata da sud a nord, regola costante e immutabile, libri canonici,
governare. In occidente è stato tradotto con meridiano e significa “ordito”,

Luo, canali sotterranei

Luo indica i canali collaterali e significa “trama”. La parola meridiano non è accettata di buon grado da tutti i sinologi, però se l’associamo alla sua omologa utilizzata per definire le differenti aree del globo, la determinazione dei fusi orari, la navigazione e l’identificazione delle aree geografiche diviene abbastanza aderente a ciò che i cinesi intendono con Jing Luo.

Meridiani e paralleli

Meridiani e paralleli geografici e meridiani energetici, hanno in comune il fatto di assolvere
funzioni virtuali. Nella lingua cinese esiste una gran quantità d’ideogrammi omofoni: si pronunciano in maniera simile, ma si scrivono differentemente, pertanto acquistano valenze e significati diversi, frequentemente simili o assimilabili analogicamente tra loro.

Jing

Per esempio l’ideogramma Jing può significare anche cammino, come può esserlo la “grande muraglia cinese”. Una strada percorribile, ma che separa due territori, quindi qualcosa che unisce ma allo stesso tempo separa. Jing può essere anche un canale d’acqua navigabile che ancora unisce e separa allo stesso tempo. Per quanto antica sia la teoria dei meridiani, attraverso lo studio dei testi di Mawangdui, località vicina a Changsha, capoluogo della provincia dell’Hunan, nella Cina centrale, si desume che ancora nel periodo degli “Stati Combattenti” (476-222 a.C.) erano in fase di elaborazione.

Jing e moxa

I testi più antichi che parlano di meridiani e moxa sono: Zubi Shiyi Mai Jiujing (Libro della moxa, secondo gli undici canali del piede e del braccio) e Yin Yang Shiyi Mai Jiujing (Libro della moxa, secondo gli undici canali yin/yang). Il sistema dei meridiani, Jingluo, è inserito nella più ampia classificazione dei Jingmai, che designa i meridiani principali e secondari. Ai nomi propri dei meridiani si associano quelli corrispondenti a organi e visceri. In realtà essi hanno un’autonomia che si manifesta attraverso la  modulazione d’importanti movimenti d’energia.

Meridiani superficiali

I percorsi dei meridiani che prendiamo in considerazione sono solo quelli superficiali,
essi ne hanno anche uno interno, ma non è obiettivo di questo corso il loro approfondimento, per il quale rinvio allo studio di testi specifici.

6 ENERGIE

12 MERIDIANI

6 YIN 6 YANG

3 SHOU 3 ZU 3 SHOU 3 ZU

I dodici meridiani per scopo
didattico sono divisibili in:

Sei Yin e sei Yang

I termini Yin e Yang in questa circostanza sono riferiti alla logica spaziale della distribuzione dei meridiani sul corpo. Non sono riferiti alla natura delle energie che li percorrono, infatti Taiyang è il massimo Yang in riferimento alla posizione più esterna, mentre l’energia prevalentemente contenuta è il freddo, Yin.

Yin/Yang

Come esempio si può portare la parte più esterna del pianeta, le montagne, che sicuramente sono il luogo dove il freddo è maggiore. Analogicamente nello Shaoyin, più profondo rispetto alla posizione, l’energia prevalentemente contenuta è il fuoco Yang, come centro della terra dove la temperatura è più alta. I meridiani principali secondari sono inseriti nella classificazione dei Jingmai, che designa i meridiani principali.

Tre
Shou e tre Zu

La parola Shou indica mano e per estensione arto superiore. Zu significa piede e il suo significato si estende all’arto inferiore. I meridiani Yin iniziano dalle dita dei piedi, eccezion fatta per lo Zu Shaoyin che inizia dal centro della pianta del piede. Provengono dal centro della terra, portano l’energia calore del fuoco. Il fuoco per sua natura tende a salire. Raggiungono il torace Yin relativamente alla testa Yang. Al torace cambiano denominazione: da Zu a Shou e terminano il loro percorso sulle dita delle mani, il loro percorso è sintetizzabile in piede-torace-mano.

I meridiani Yang

Iniziano dagli angoli ungueali delle dita delle mani, provengono dal cielo, portano l’energia freddo
dell’acqua. L’acqua per sua natura tende a scendere. Raggiungono la testa Yang relativamente al torace Yin, qui cambiano denominazione: da Shou in Zu e terminano il loro percorso sulle dita dei piedi. Hanno un percorso sintetizzabile in mano-testa-piede. Nelle mani e nei piedi si ha il cambio di polarità: da Yin a Yang e viceversa. Nella testa e nel torace si ha il cambio di denominazione: da Shou a Zu e viceversa.

I meridiani Yin

I meridiani Yin sono in relazione con il Renmai, meridiano che percorre centralmente, anteriormente l’addome, il torace. I meridiani Yang sono in relazione con il Dumai, meridiani straordinari Chong, Dai, Wei e Qiao, prendono a prestito punti da quelli principali. A livello dei meridiani principali esiste una circolazione generale, ciclica, che ha inizio e termine nella zona toracica.

Triplice Riscaldatore

ll ciclo energetico inizia nel Triplice Riscaldatore medio, ramo interno del meridiano del polmone, si distribuisce nella regione toracica, giunge a gli arti superiori, ritorna al torace, sale alla testa, scende lungo la schiena fino alle estremità inferiori. Risale attraverso la faccia interna delle gambe e delle cosce fino al torace dove il circolo termina per poi ricominciare. Il passaggio dal Cielo Anteriore, mondo delle potenzialità, al Cielo Posteriore, mondo della realtà, così come lo percepiamo, avviene per la presa di forma del corpo, espressione che coinvolge il polmone.