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Bastone ortopedico, 1 o 2, destra o sinistra?

Bastone ortopedico
Bastone ortopedico, il bastone va portato dal lato dell’handicap, nell’immagine l’errore più comune

Va portato dal lato con la limitazione funzionale

Bastone ortopedico, Laozu  ci spiega perché va portato a destra o a sinistra. Quante volte ci siamo posti il quesito? Bene, conoscete Hugh Laurie? Molti risponderanno sicuramente “no”. Se cambio la domanda e chiedo: «Conoscete il dott. Gregory House?» Molti risponderanno sicuramente “si”, ebbene sono la stessa persona.

Lato destro, gamba destra

Altra domanda inerente l’argomento: «Qual è la gamba malata del Dott. House?» Imbarazzanti silenzi. Il Dott. House alcuni anni fa ebbe un infortunio: un infarto al muscolo retto del quadricipite femorale, coscia destra. Lo costringe a camminare col bastone.

Per gestire il dolore fa uso costante di Vicodin, un antidolorifico oppiaceo.

Bastone ortopedico, dal lato dell’handicap

Quante volte ci siamo posti il quesito da quale parte portare portarlo? La risposta ce la fornisce la Reflessologia Plantare Zu, il bastone, va portato dal lato dell’handicap. Guardatevi attorno e vi renderete conto che quasi la totalità di coloro che lo portano, destra o sinistra che sia, lo portano dalla parte opposta di dove dovrebbe essere portato. Camminano come tripedi.

Bipedi o tripedi?

Significa che ogni passo che facciamo abbiamo hanno tre differenti punti di appoggio: i piedi e il bastone. La sua funzione non è solo quella di permetterci di non scaricare una certa quantità di peso sull’arto handicappato, ma deve toccare il suolo un attimo prima del piede dell’arto con limitazioni funzionali.

Ciò per far si che l’informazione giunga al cervello. Il bastone ha toccato il suolo. Gamba destra, bastone lato destro, gamba sinistra, bastone lato sinistro. Il bastone deve essere mosso parallelamente all’arto infortunato. In questa maniera la deambulazione resterà da bipedi, solo due punti di appoggio alternantesi.

Bastone ortopedico, dal lato opposto

Se lo portato dalla parte opposta della necessità, i punti d’appoggio diventano tre quando camminiamo. I due piedi più il bastone. Piede sinistro e bastone avanti a destra. Piede destro e bastone dietro a sinistra. Si genera così un movimento torsivo della colonna vertebrale.

Bastone ortopedico
Bastone ortopedico, il bastone va portato dal lato dell’handicap, nell’immagine l’errore più comune

Negli USA uso corretto

A quanto pare negli Stati Uniti d’America negli ospedali danno queste indicazioni. I portatori di bastone americani li portano in maniera corretta. In Italia pare che questa norma non sia nemmeno presa in considerazione.

Quasi la totalità delle persone lo portano dal lato opposto. Il mantra è gamba destra lato destro, gamba sinistra, lato sinistro.

Bastone ortopedico, destra o sinistra, la giusta lunghezza

Per scegliere la giusta lunghezza mettersi in piedi con le scarpe, le braccia sui fianchi. La lunghezza deve essere la metà dell’altezza dell’utilizzatore quando indossa le scarpe. La funzione principale è quella di far recuperare e mantenere il più possibile la posizione eretta.

Se il bastone è troppo corto ci si chinerà in avanti. Se troppo lungo la spalla s’innalzerà, evitare quindi entrambe queste situazioni.

Bastone ortopedico, non deve servire per scaricarci il nostro peso

Evitare di scaricarvi tutto il peso. Non utilizzare bastoni pesanti e tozzi, gli estensibili permettono di essere adattati facilmente alle esigenze dei più.

Quando la persona è in posizione eretta, la parte alta del bastone deve essere ospitata dall’incavo del palmo della mano e il gomito piegato di circa 15-20°.

Bastone ortopedico e centro dell’equilibrio

L’organo dell’equilibrio è situato nell’orecchio interno in una parte chiamata labirinto membranoso. A ogni nostro movimento, anche il più piccolo o il più banale, i vari recettori e liquidi endolinfatici o perilinfatici rispondono con stati di eccitazione o inibizione.

Inviati al cervello in tempo reale sono elaborati in automatico, compiendo l’azione intrapresa ed evitando sbandamenti, cadute, incidenti.

Ci consentono di svolgere le abituali azioni quotidiane. Non regoliamo l’equilibrio solo grazie al vestibolo, esistono altri recettori che intervengono e aiutano la realizzazione di questo fenomeno cosi complesso.

Informazione visiva e podalica in primis, ma anche muscolatura in generale e disagi cerebrali. Immaginiamo il centro dell’equilibrio, come un triangolo con uno degli angoli posti in basso.

Gli angoli rappresentano i punti d’entrata delle informazioni che il cervello elabora per determinare la nostra posizione nello spazio.

Quando uno o più di questi punti invia messaggi di disagio al cervello avremo sensazioni illusorie di nausea, vertigini, tachicardia, sudorazione diffusa.

Bastone ortopedico, informazione podalica

Se stiamo camminando su una superficie scivolosa come cera, ghiaccio, olio, il senso di instabilità ci da un senso di nausea. In MTC interpretiamo questa manifestazione come uscita dallo shaoyin rene (010), verso lo yang ming stomaco (101).

Informazione visiva

Stessa situazione se vediamo un filmato girato velocemente, ci sembrerà di essere su una giostra vorticosa, con conseguente sensazione di nausea.

Bastone ortopedico, informazione centro dell’equilibrio

Essere in barca o su una nave durante il mare mosso, o anche più semplicemente le curve del “mal macchina”. Ho conosciuto persone che per brevi tratti sopportavano lo spostamento solo se sedute davanti e con il viso verso la direzione voluta.

Quando stiamo scendendo gradini alti, tipo quelli dei treni, e qualcuno ci porge la mano per appoggiarci, se dovessimo cadere, quella mano gentilmente offerta certamente non eviterebbe la caduta.

La mano tesa è un punto nello spazio

L’informazione di quel tocco delle punte delle dita, giungono al cervello che rapidamente elabora la posizione spaziale e ci fa drizzare per portare il baricentro in asse.

La funzione del bastone da passeggio è proprio questa. Nel momento in cui la punta tocca il suolo siamo indotti ad assumere una postura verticale, quindi più elegante e corretta.