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Reflusso gastro esofageo, ernia iatale

Reflusso esofageo

Buonasera Laozu Baldassarre,

Ho un problema di reflusso gastrico. Vorrei portarle via qualche minuto per raccontarle un problema che ultimamente mi sta tormentando. Cercare di capire assieme a lei se mi può essere di aiuto con la riflessologia o qualche altro sistema da lei eseguito.

Da qualche tempo soffro di reflusso gastrico continuo. Al punto di arrivare a sentirlo in gola. Ho ricorrenti mal di gola, faringiti ecc. Ho iniziato ad avere anche dei dolori allo stomaco e nausea. Ciò che mi tormenta in continuazione è il reflusso che arriva ad asciugarmi anche la lingua. Alla fine ho dovuto fare una gastroscopia con esame istologico e il risultato è stato:

Diagnosi reflusso

– ESOFAGO: ESOFAGITE CRONICA IPEREMICA DISTALE DA REFLUSSI PER ERNIA IATALE CON EDEMA DEL GIUNTO.
– STOMACO: PTOSICO, IPOTONICO, LIEVEMENTE ECTASICO. RISTAGNO LIMPIDO CON NOTE DI GASTRITE LIEVE ANTRALE.
– BIOPSIA DUODENO: DUODENITE IPEREMICA DEL BULBO. NORMALE IL DUODENO A VALLE.

L’esame istologico ha evidenziato: GASTRITE CRONICA DI GRADO MEDIO, CON ATTIVITA’ MEDIA DELLA MUCOSA ANTRALE. PRESENZA DI MICROORGANISMI DEL TIPO HELICOBACTER PYLORI (2+).

Terapia reflusso

Ora sto facendo una cura con l’omeprazolo. Presto inizierò l’antibiotico per debellare l’helicobacter. Sono un pò preoccupata perché mi hanno detto che la cura non elimina il problema e quando la smetterò avrò gli stessi problemi. So che l’esofagite può causare un tumore a lungo andare. In ogni caso nonostante la cura spesso ho il reflusso. Ci sono speranze per me di eliminare questo problema tramite lei? Mi scusi se mi sono dilungata ma volevo esprimerle tutto il mio quadro clinico per avere una risposta più attendibile.

La ringrazio moltissimo per l’attenzione. Spero di ricevere una sua risposta. Cordialità.

Cristina


Tranquilla Cristina,

reflusso gastro esofageo, non ti far spaventare dalle parole tecniche, giustamente utilizzate, per descrivere i tuoi disturbi. Hai una ernia iatale: la valvola terminale che chiude lo stomaco, il piloro, non si apre quando dovrebbe. Il bolo alimentare che dovrebbe transitare verso il duodeno ne è impedito. Ciò comporta stagnazione e fermentazione con liberazione di gas acido. Il gas prodotto dalla fermentazione risale lungo l’esofafo cercando una via d’uscita e creando la sintomatologia che denunci.

In questo caso il dolore è più grave di ciò che lo genera

Nella rubrica Approfondimenti troverai maggiori informazioni a riguardo.
“… mi hanno detto che la cura non elimina il problema e quando la smetterò avrò gli stessi problemi.”
Che razza di cura è questa? La si può definire una cura?

“… So che l’esofagite può causare un tumore a lungo andare.”
Siamo nel campo delle ipotesi e delle probabilità che chiunque potrebbe avere, non facciamo le zingare divinatrici!

“… E in ogni caso nonostante la cura spesso ho il reflusso.”
Se percepisci che questa non è la strada giusta cambia.

“… e presto inizierò l’antibiotico per debellare l’helicobacter.”
Perché tentare di eliminare l’helicobacter? La sua presenza nello stomaco è fisiologica.
La scoperta dell’helicobacter pylori nello stomaco da parte di Barry Marshall, Premio Nobel per la Medicina 2005, all’inizio ha fatto un notevole scalpore, nessuno s’immaginava che in un campo così acido come quello dello stomaco si potessero sviluppare batteri. In realtà c’è sempre stato, quando si abbassano le nostre difese immunitarie si rende manifesto.

Terapia reflessologica

Il problema è facilmente risolvibile stimolando l’area riflessa del piloro, permettendone la sua apertura e recuperando il fisiologico flusso verso il duodeno. Spero di averti sufficientemente rassicurata. Se hai l’opportunità di venire da noi sarò ben felice di aiutarti. Casi simili al tuo sono molto più frequenti di quando si pensi, la risoluzione ogni volta è percepita, erroneamente, come qualcosa di miracolistico.

Auguri!

Laozu Baldassarre


Ernia iatale irrisolvibile? No!

 

Buongiorno Sig. Baldassarre,
le scrivo per chiederle gentilmente una consulenza.

Ho letto sul vostro sito l’articolo riguardante la problematica dell’ernia iatale che ho trovato molto interessante. Da una recente gastroscopia ho scoperto purtroppo di soffrirne e sono un pò preoccupata. Mi spiego meglio.

Negli ultimi tempi soffro di continue acidità fino a indebolirmi la voce e spesso sento la lingua/gola asciutta con la sensazione di avere qualcosa in gola (la mia dott.ssa dice che è causata dal reflusso). Mi hanno anche detto di avere l’esofagite e questo mi terrorizza perché so che può comportare problemi gravi se non passa.

La mia domanda è: l’ernia iatale è un problema irrisolvibile, quindi mi terrò questa acidità a vita? Se non elimino l’ernia non può andare via l’acidità quindi prima o poi mi ammalerò gravemente come mi hanno detto? Vorrei iniziare a venire da lei per la reflessologia. Ho qualche speranza di guarire ed eliminare questo problema che mi sta facendo vivere male?

Magari unendo la reflessologia con l’omeopatia o con qualche altra disciplina che potrà consigliarmi per aiutarmi? A oggi sto facendo la cura con l’omeprazolo, che comunque non ha eliminato il problema. La ringrazio moltissimo per la sua attenzione.
Un cordiale saluto.

Cristina


Tranquilla Cristina! Stai vivendo un disagio fastidioso, ma ti assicuro che non si muore per una ernia iatale, e poi chi ha detto che l’ernia iatale è un problema irrisolvibile? La non apertura del piloro, la valvola che chiude lo stomaco, in tempi fisiologici, determina ristagno e fermentazione di ciò che si è mangiato. La fermentazione produce gas. Impossibilitato a fluire verso il basso per una stenosi del piloro, restringimento, chiusura verso il duodeno, cerca un’uscita verso l’alto. La parete dello stomaco sospinta verso l’alto si inserisce nello iato esofageo, iil buco del diaframma dove passa l’esofago, generando così l’ernia. Il reflusso acido e gassoso brucia le pareti dell’esofago determinando l’esofagite. Ma da qui a terrorizzare i sofferenti ventilando patologie mortali come un tumore all’esofago ce ne vuole.

Massaggeremo l’area riflessa del piloro per determinarne l’apertura. Recupereremo il fisiologico movimento peristaltico dello stomaco, così a Natale potrai mangiare zampone, cotechino panettone, torrone e tutto ciò che ti potrà dare piacere. Io non ti accompagnerò in questi gozzovigliamenti perché sono vegetariano.

Tranquilla e a presto.

Lao Zu Baldassarre

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