Buon giorno Direttore,
mi rivolgo a lei perché non so più a che santo rivolgermi per la mia caviglia. Reflessologia Plantare distorsione caviglia. Mi hanno detto che fa miracoli, sarà vero? Voglio sperarlo. Circa due mesi fa giocando a calcetto con gli amici ho avuto un trauma distorsivo alla caviglia destra.
Un dolore bestiale quasi da svenire. Solito tran tran, pronto soccorso, ghiaccio, antidolorifici, antinfiammatori, niente… Poi si è passato agli ultrasuoni e laser. Dopo due mesi la mia caviglia è ancora gonfia, dura, rigida, gelata, si sgonfia di notte e si rigonfia la mattina, non posso poggiare il piede a terra per il dolore, devo camminare con le stampelle, mi dicono che è una cosa lunga ma che si risolverà.
Ma non dovevano essere loro a risolvermela? La prego di rispondermi, di darmi delle indicazioni, una speranza, sono veramente demoralizzato. Grazie.
Stefano
Coraggio Stefano, l’impossibile lo facciamo subito, per i miracoli ci stiamo attrezzando!
Reflessologia Plantare distorsione caviglia. Gli unici miracoli ai quali costantemente assistiamo sono quelli quotidiani del nostro organismo. Abbiamo una capacità di auto-guarigione meravigliosa, l’unica cosa da fare e non opporci ad essa e sostenerla. Il prefisso “dis” significa qualcosa d’alterato. Distorsione della caviglia indica quindi una torsione non fisiologica dell’articolazione tibio-astragalica. Una distorsione è l’allontanamento momentaneo di due capi articolari contigui contenuti all’interno di una capsula articolare, senza che vi sia stata la sua rottura.
In MTC (Medicina Tradizionale Cinese) i traumi sono considerati un attacco da freddo secco. Il nostro organismo in questi casi reagisce producendo caldo umido. In questa circostanza aumenta la produzione del liquido sinoviale che assolve una doppia funzione:
- una specie d’ingessatura interna che riduce la mobilità dell’articolazione
- nutrimento e riparazione della capsula articolare
- Le patologie Yang migliorano con il riposo e peggiorano con il movimento.
- Le patologie Yin migliorano con il movimento e peggiorano con il riposo.
In caso di trauma si ha dolore, rossore, calore, gonfiore e limitazione della funzione, situazioni che c’inducono a star fermi, riposare. Quindi non stressare ulteriormente l’area colpita con il movimento per permettere all’organismo un rapido recupero.
Nel tuo caso come si è agito? Ghiaccio e antinfiammatori… In linea perfettamente opposta a ciò che l’organismo fisiologicamente richiede e di cui ne stai sperimentando le conseguenze.
Sulla caviglia ghiaccio solo nell’immediatezza del trauma
Reflessologia Plantare distorsione caviglia. Il ghiaccio, quando se ne ha a disposizione, deve essere utilizzato solo ed esclusivamente per pochi minuti nell’immediatezza del trauma. Ciò per evitare o ridurre il travaso linfatico e/o sanguigno. Com’è consueto con gli atleti, è stato utilizzato per anestetizzare l’area colpita.
Cosa che non ti fa percepire il dolore e ti permette di utilizzarla nuovo. Ciò t’induce a pensare che il problema sia risolto. Continuare a camminare con la caviglia traumatizzata i risultati che stai vivendo ne sono una conseguenza.
Il ghiaccio non va utilizzato in caso di gonfiore della caviglia
Reflessologia Plantare distorsione caviglia. In caso di gonfiore, utilizzare il ghiaccio nelle ore e nei giorni successivi al trauma, determina il precipitare dei sali contenuti all’interno della capsula articolare. Ciò determina il permanere del gonfiore, che da caldo diviene freddo. Da molle diventa duro. Creando la cosiddetta “gomma”. Ispessimento delle strutture cartilaginee e legamentose che limitano ulteriormente le funzioni articolari.
Noi Reflessologi Zu in queste circostanze massaggiamo entrando tra gli spazi infraossei e intramuscolari con la punta delle dita. Schiacciamo, rilasciamo, mobilizziamo le articolazioni interessate. In ogni piede sono 32 articolazioni, 26 ossa. Aiutiamo il piede a recuperare i fisiologici movimenti con specifiche pressioni e sollecitazioni meccaniche con ritmo musicale.
Eseguite esclusivamente con le nostre mani. Non adoperiamo apparecchiature elettromedicali. Stimoliamo le strutture muscolari a mo’ di pompa, affinché attraverso la vascolarizzazione possano essere riassorbiti i liquidi travasati determinando così la riduzione del gonfiore e del dolore.
Auguri per la tua caviglia ti aspetto!
Laozu Baldassarre