Massaggio dei piedi – Reflessologia Plantare Zu
Organo-Cervello-Piede…
Piede-Cervello-Organo
Sistema nervoso e massaggio dei piedi, quando un organo, un sistema, un’articolazione, mandano un messaggio di disagio o sofferenza al cervello, i neuroni decodificano il messaggio, lo elaborano e lo trasferiscono in periferia facendoci assumere delle posture antalgiche.
Il trattamento riflesso inverte la polarità dell’informazione da organo-cervello-piede a piede-cervello-organo, generando una terapia.
Come funziona il sistema nervoso
Il Sistema Nervoso è costituito dal cervello, dal midollo e da tutte le terminazioni nervose periferiche che hanno il compito principale di trasferire informazioni. Afferenti quando sono in entrata, efferenti quando sono in uscita. Il cervello rappresenta la centrale operativa del sistema nervoso.
I neuroni, che sono circa cento miliardi, possono essere visti come delle piccolissime centraline che hanno il compito principale di elaborare le informazioni e farle circolare lungo e attraverso le vie nervose.
Ogni neurone tendenzialmente riceve e invia informazioni, messaggi agli altri neuroni attraverso i dendriti, per ricevere, e assoni per inviare, mettendosi in comunicazione attraverso le sinapsi che sono i punti di connessione tra i diversi neuroni.
Le informazioni arrivano al cervello per mezzo degli organi di senso, per esempio un massaggio dei piedi, e possono avere quindi differenti origini: luminose attraverso gli occhi, gustative attraverso lingua e bocca, acustici attraverso l’orecchio, olfattivi attraverso il naso, tattile attraverso la pelle e le mucose.
A queste si aggiungono le informazioni che sono già presenti nella nostra memoria e che sono ripescate e fatte riemergere dalle situazioni più diverse, come potrebbe essere un odore, un sogno, una canzone, memorie o semplici pensieri che fanno scatenare una emozione.
Una volta entrate, le informazioni, che come visto possono essere veicolate da molecole come nel caso del gusto o dell’olfatto. Da frequenze d’onda come nel caso della luce e dell’udito o attraverso il semplice contatto come nel caso del tatto, si trasformano tutte in segnali di natura elettrica.
Il potenziale di azione del neurone che si attiva attraverso un massaggio dei piedi é chimico, i neuro trasmettitori consentono il passaggio del segnale elettrico da un neurone all’altro, e sono decodificate dal cervello il quale restituisce una risposta coerente con l’informazione ricevuta.
Parimenti avviene per le informazioni che sono già elettriche, come i pensieri, da cui nascono emozioni e stati d’animo e le memorie.
Sui piedi ci sono oltre 27.000 terminazioni nervose distribuite fra le varie strutture che lo compongono, quali ad esempio le articolazioni, i muscoli e i tendini. Attraverso stimolazioni ben eseguite con un massaggio dei piedi, si riescono a riprodurre meccanicamente, tramite il tocco, differenti frequenze, onde.
Una volta ricevute dalle terminazioni periferiche queste frequenze meccaniche si trasformano in frequenze elettriche, informazioni che sono inviate al cervello che di volta in volta le elabora e da la sua risposta.
Nella pratica dell’agopuntura moderna si è integrata l’infissione degli aghi con la loro stimolazione elettrica a basso amperaggio in base alla quale per ottenere un’azione di tonificazione si applica una corrente a bassa frequenza, basso numero di Hertz, onda lunga, e per disperdere viene applicata una corrente ad alta frequenza, alto numero di Hertz, onda corta.
Secondo una nota legge fisica la pressione genera calore. Quindi con un massaggio dei piedi lento e profondo si stimolano le terminazioni nervose individuate come IARS (Idenificazione Aree Riflesse Sensibili) dei vari organi e strutture. La pressione prolungata nella tridimensionalità del piede genera una onda lunga, a bassa frequenza, tonificante secondo quanto affermato sopra.
Massaggio dei piedi, tonificante
Fisiologicamente la tonificazione di un organo o di una struttura anatomica avviene attraverso un maggior afflusso di sangue, cioè un maggior afflusso di nutrienti, in particolare zuccheri, di mediatori chimici, come gli ormoni e le endorfine e di ossigeno, per mezzo di una vasodilatazione.
Massaggio dei piedi, lento e profondo
Si può quindi affermare che un massaggio dei piedi, attraverso la generazione di una onda a bassa frequenza o onda lunga, diventi una informazione inviata al cervello affinché questo la elabori e la ritrasmetta agli organi bersaglio indicati dalla area riflessa dove si è eseguito il massaggio.
Si determina una vasodilatazione accompagnata da un maggior afflusso di sangue e sostanze utili e necessarie per sostenerne l’attività metabolica, come zuccheri e ossigeno, che determinano la tonificazione dei tessuti.
Il calore è anch’esso una informazione, e quando stimoliamo con un massaggio dei piedi lento e profondo stiamo creando questa informazione e i presupposti affinché sia trasportata attraverso il sistema nervoso. Un massaggio dei piedi del genere lo si fa ad esempio sull’area riflessa del rene per sostenere le sue funzioni emuntorie e ormonali.
Muscoli contratti cosa fare
Per contrarre e decontrarre un muscolo occorre un segnale nervoso, cioè un segnale elettrico. L’elettricità viene consentita dall’acidità. La prima forma di elettricità controllata ufficialmente riconosciuta (nel 1801) è rappresentata dalla pila di Alessandro Volta.
Aveva “impilato”, da qui pila, alternando fra loro dischi di rame e di zinco, separati da cartone imbevuto di acido solforico. Collegando due elettrodi rappresentati da due fili di rame, ottenne la prima scintilla elettrica.
La batteria dell’automobile, che fornisce l’elettricità alla macchina, è costituita da acido solforico, oltre che da piombo. I muscoli in contrazione producono acido lattico.
Un muscolo sano è un muscolo che si può contrarre e decontrarre a comando: quando invece si ha una continua e involontaria, della quale cioè non ne siamo consapevoli, stimolazione della contrazione muscolare si ha una costante produzione di acido lattico.
L’acidità produce l’elettricità che rimane stagnante, statica, elettrostaticità, causando il mantenimento della contrazione, un cane che si morde la coda.
L’agopuntura agisce attraverso aghi realizzati da almeno due metalli, di solito acciaio per il corpo e rame per la testa, muovendo così le cariche elettro ioniche, più o meno superficiali, presenti nel corpo umano. Quando ci sono situazioni di cariche elettriche ferme, in eccesso, stagnanti in una certa zona del corpo, lo scopo dell’azione degli aghi diventa disperdente.
Si agisce attraverso la messa in movimento queste cariche affinché smettano di stagnare e di essere causa di blocchi alla circolazione delle informazioni. Per disperdere, la corrente che si applica agli aghi, come detto, è caratterizzata dall’essere ad alta frequenza, a onde corte.
Massaggio dei piedi, rilassante
Quando esercitiamo una pressione veloce e leggera delle IARS (Identificazione Aree Riflesse Sensibili) stiamo riproducendo una alta frequenza, con onde corte, penetranti che come abbiamo visto determina una dispersione, un decongestionamento.
Un rilassamento di muscoli contratti attraverso la messa in movimento di cariche elettriche stagnanti, che erano segnale e stimolo alla contrazione. Contemporaneamente questa azione determinerà anche la rimozione dell’acidità.
Venendo a mancare lo stimolo della sua produzione, che era rappresentato dalle cariche elettriche ferme. Questo movimento di cariche verrà generato dal cervello come risposta alla stimolazione meccanica periferica, riflessa e determinerà la giusta sollecitazione di organi ingrossati, induriti, ristagnanti.
Un massaggio dei piedi fatto in questo maniera è assimilabile a uno scalpello usato velocemente con piccoli colpi superficiali quando si vogliono far emergere i dettagli di una scultura.
La differenza degli effetti ottenuti, tonificazione o dispersione, è determinata quindi dal tipo di informazione veicolata al sistema, alta o bassa frequenza, la quale genererà una risposta coerente attraverso il lavoro di decodificazione svolto dal cervello, che di volta in volta sarà mirata.
In estrema sintesi, a sostenere l’aspetto basico per la tonificazione, grazie alla maggiore sintetizzazione di zuccheri favorita da un maggior afflusso di sangue. Rimuovere l’acidità in caso di dispersione, attraverso la rimozione e la messa in movimento delle cariche elettriche stagnanti.
Taijitu
Il nostro organismo è un sistema complesso, risultante dalla coordinazione di molteplici e differenti aspetti che tutti insieme cooperano per il mantenimento dell’equilibrio omeostasi.
Non esiste un netta separazione tra le sue componenti strutturali e funzionali, gli effetti sopra descritti inevitabilmente si sovrapporranno collaborando al ripristino delle funzioni.
Non è mai tutto bianco o tutto nero, tutto yin o tutto yang, come ben rappresentato graficamente dal Taijitu di tradizione taoista.
Il sistema vivente uomo, in quanto vivente, è progettato per poter sopravvivere e tenderà sempre verso processi di auto guarigione. Quando dotato degli strumenti adeguati e in caso di informazioni non utili o dannose, queste saranno conseguentemente bloccate all’ingresso quando possibile, ecco il perché delle riflessologie.
Lavorando attraverso l’invio di messaggi e informazioni al sistema di controllo centrale non possono fare danni. La risposta del sistema in situazioni del genere infatti sarebbe quella di non utilizzare l’informazione e di non darle seguito, preservando la vita.