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Movimento Fuoco 9, Reflessologia Plantare Zu

9 è il numero del Movimento Fuoco, huǒ  

Movimento fuoco Reflessologia Plantare Zu, aree dei piedi
Movimento Fuoco, Reflessologia Plantare Zu, aree dei piedi

Movimento Fuoco, la primavera genera l’estate, Mentre in primavera la natura era colorata di verde in estate l’emozione principale che la pervade è colorata di rosso. Huǒ, il fuoco, il sole a mezzogiorno. La frutta che in primavera era a uno stadio di gemma ora è maturata ed è prevalentemente succosa e di color rosso (fragole, ciliegie, angurie). Il massimo del calore, del fuoco, il massimo del caldo, una estate esaltata è l’atmosfera che si vive per esempio all’equatore.

Lo yang portato all’estremo diventa yin… 

Movimento Fuoco, Reflessologia Plantare Zu, aree dei piedi
Movimento Fuoco, Reflessologia Plantare Zu, aree dei piedi

Linea equatoriale dell’Africa, qui il colore della pelle delle persone non è certo il massimo dello yang, del bianco, del chiaro. Al contrario, sono scure o nere e questo introduce un’altra legge assai importante. Lo yang portato all’estremo diventa yin, lo yin portato all’estremo diventa yang. Il rosso, il fuoco, il calore, sono fondamentali per la nostra sopravvivenza, ma il fuoco, troppo fuoco, genera il bruciato, il bruciato come sapore è amaro.

Reflessologia Plantare Zu, infarto

In Italia la prima causa di mortalità è determinata dall’infarto del miocardio e la maggior parte degli infarti avvengono in estate. Il cuore, zang, pieno, è l’organo del fuoco. L’organo fu, vuoto, è l’intestino tenue. Le dissenterie sono caratteristiche della stagione più calda, dei paesi più caldi.

Sapore amaro

Nella nostra società il sapore oggi più gradito è l’amaro, in una apparente contraddizione a huǒ. Non il dolce, come verrebbe istintivamente da pensare, bensì l’amaro.

Quando ero piccolo i miei genitori la domenica mi portavano con loro a far visita ad amici e parenti. Per strada compravano zucchero e caffè da offrire. Questi ricambiavano offrendoci quel che al sud era chiamato “il bicchierino”.

Un bicchierino?

Si trattava di bicchieri veramente piccoli che si riempivano da una bottiglia che di solito aveva il tappo incrostato di zucchero. Erano liquori fatti in casa, ad alta gradazione alcolica e molto dolci, anice, anisetta, centerba, nocino.

Povera gente, manovali, contadini, artigiani, che svolgevano attività fondamentalmente muscolari, che sicuramente non conoscevano. Ecco perché gli zuccheri e l’alcool diventava benzina per i loro muscoli.

Movimento Fuoco, affaticamento mentale

Intestino tenue

Oggi attività muscolari intense come una volta non ce ne sono quasi più, ovunque l’uomo è sostituito nei lavori più pesanti da macchine e robot. La causa ricorrente della stragrande maggioranza delle malattie attuali è ciò che comunemente chiamiamo stress. Non deriva nella maggior parte dei casi da lavori fisici, manuali, bensì da un affaticamento intellettuale, cerebrale. Il cuore quindi oggi si ammala non più per degli sforzi fisici, ma per un esasperato utilizzo del nostro cervello.

Movimento Fuoco, un amaro? 

Fino a qualche anno fa si offrivano liquori dolci, oggi s’invitano gli amici al bar a bere un amaro. L’amaro è il sapore di controllo del cuore. Istintivamente ci siamo orientati verso l’amaro cambiando i gusti perché il nostro organismo ci fa desiderare i sapori adatti alle nostre esigenze reali che in molte occasioni ci neghiamo intellettualizzandone le motivazioni.

Movimento Fuoco, si ride con la “I” 

L’emozione predominante è la gioia e la maniera di manifestare l’estremizzazione di tale emozione è qualcosa che si avvicina a un atteggiamento isterico. Le persone rosse in viso, rubiconde, cardiache, gioiose, quando vivono una situazione di stress la manifestano con il riso. Può essere diverso secondo le condizioni, ma ciò che primariamente fa riconoscere in una persona i suoi problemi cardiaci è il ridere con la “i” (iiiiihhh…) anziché con la “o”, con la “a”, con la “e”, o con la “u”. La risata può distinguersi per essere bassa e/o baritonale o alta e/o nasale.

Nella Reflessologia Plantare come già accennato è poco rappresentato insieme al bianco, perché gli organi corrispondenti, cuore e intestino tenue, polmone e colon, appartengono ai meridiani shou (arto superiore, mano).

Movimento Fuoco, cuore 

Movimento Fuoco, Visione Plantare

Conferme sul piede con la Riflessologia Plantare. In alto, avanti a sinistra, abbiamo il cuore. Dall’altro lato, in basso, dietro a destra la cistifellea, che trattiene la bile. Sede di emozioni controllate. All’opposto del cuore come significato globale. La sinistra è il cuore, il femminile, la passionalità, la circolazione. La destra è il fegato, il maschile, il controllo, che si manifesta attraverso l’irrigidimento muscolare. Il punto riflesso del cuore rarissimamente è più sensibile del punto contro laterale sul piede destro.

Circolazione sanguigna

Particolarità interpretativa della Riflessologia Plantare. In corrispondenza dell’area riflessa del cuore, dorsalmente, c’è un’area delimitata da un ovale, denominata “circolazione” con un significato veramente restrittivo rispetto alla complessità dei suoi significati archetipi intrinseci. Quest’area, quando è sollecitata con il pollice lentamente profondamente, darà un particolare effetto, simile alla sensazione di una pressione su un ematoma. La zona equivalente sull’altro piede sarà, sintomaticamente, assolutamente muta.

Lo spazio intraosseo tra il terzo e il quarto metatarso del piede sinistro, in sostanza al centro dell’area della circolazione, se sollecitato con l’indice darà una sensazione di dolore acuto e crescente assolutamente insospettabile. Quest’area la ritroviamo graficamente limitata nella visione laterale esterna del piede sinistro.

L’unica altra area colorata in rosso sui piedi è quella corrispondente all’intestino tenue. Si trova, nella visione plantare, negli interstizi dei cuneiformi, dello scafoide, dell’astragalo e del calcagno. Quest’area apparirà sensibile solo con delle notevoli pressioni.