logo ZuCenter

Zu Center - Massaggi ai piedi, Riflessologia Plantare, terapie Naturali antalgiche

Valgismo dell’alluce, 1° dito, Reflessologia Plantare Zu

Reflessologia Plantare, massaggio dei piedi

Alluce valgo piede sinistro
Alluce valgo piede sinistro

Valgismo dell’alluce, non è colpa delle scarpe

Si produce per Il calore prodotto dalla compressione del primo metatarso con la prima falange del primo dito. L’aumentato calore determina l’espansione del liquido sinoviale contenuto all’interno della capsula articolare. Ogni volta che questo liquido si riassorbe, si determina una precipitazione cristallina, che va a modificare la struttura della testa del primo metatarso, aumentandone la dimensione, quindi la formazione dell’alluce valgo.

Nella condizione acuta dell’alluce valgo, l’infiammazione si manifesta con gonfiore, rossore, dolore, limitazione della funzione ed è definita borsite. Dall’osservazione dei casi studiati è risultato che esistono due situazioni fondamentali, diverse tra loro per origine e motivazione.

Ogni volta che questo liquido si riassorbe, si determina una precipitazione cristallina, che va a modificare la struttura della testa del primo metatarso, aumentandone la dimensione. Dall’osservazione dei casi studiati è risultato che esistono due situazioni fondamentali, diverse tra loro per origine e motivazione.

Valgismo dell’alluce, alluce valgo, significato

alluce valgo
Alluce valgo si produce per Il calore prodotto dalla compressione del primo metatarso con la prima falange del primo dito.

Manifestazione di sovraccarico di responsabilità, sinistro sfera affettiva, destra sfera razionale. Quanti alluci valgo ho massaggiato in più di quarant’anni di questo lavoro? Quanti ne ho raddrizzati? Nessuno. Mi dispiace illudere qualche speranzoso, ma per quanto sia a mia conoscenza, non esiste nessuna tecnica manuale per raddrizzare un alluce valgo.

Sono molte le persone che si rivolgono allo Zu Center per un parere circa l’eventualità di sottoporsi a un intervento chirurgico per la riduzione dell’alluce valgo. A seconda i casi si può ottenere il recupero della mobilità dell’articolazione, ma non il raddrizzamento, la sporgenza ossea non si riassorbe.

Non fanno male le scarpe, fanno male i piedi

Alluce valgo
Valgismo dell’alluce, alluce valgo

Prima cosa cerco di far capire ai nostri pazienti che non sono le scarpe a far male, come dicono, ma i piedi. Dobbiamo considerare la scarpa come costante e il piede come variabile. Il fatto che con la stessa scarpa il dolore a volte è presente a volte no, dimostra che sono i piedi che dobbiamo cambiare non le scarpe.

Ci sono persone con alluce valgo tanto dolente da non poter camminare. Altre che in passato hanno avuto problemi di dolori. Altre ancora sempre con l’alluce valgo non hanno mai avuto dolori. Il mio orientamento nel suggerire se operarsi o no è questo: alluce valgo doloroso o non doloroso? Le statistiche ufficiali dicono che gli interventi di riduzione dell’alluce valgo hanno esiti del 98%.

Valgismo dell’alluce, guarigione chirurgica e clinica

Intervento chirurgico alluce valgo
Valgismo dell’alluce, intervento chirurgico alluce valgo

Si entra in sala operatoria con un alluce valgo e se ne esce senza. Si esce dalla sala operatoria chirurgicamente guariti. Il post operatorio, dolore o non dolore, recidive, dita deformate, conseguenze varie, non sono prese in considerazione dalle statistiche, troppo scomodo.

Coloro che sono stati operati di alluce valgo dovrebbero essere felici e contenti. Noi quotidianamente riceviamo solo quella massa di sfortunati del 2% rimanenti?

Da dove arrivano persone allo Zu Center lamentandosi per i dolori post operatori? Da un altro pianeta? Quel due per cento di persone si sono organizzati su facebook per venire da me?

C’è da considerare che esiste una guarigione chirurgica e una guarigione clinica. La guarigione clinica è il periodo post operatorio, che per ovvie ragioni, non è presa in considerazione dalle statistiche.

Valgismo dell’alluce, vorrei farmi operare

alluce valgo borsite
Valgismo dell’alluce e borsite

Quando la motivazione che induce a farsi operare è il dolore noi lo sconsigliamo. Probabilmente il dolore continuerà a sussistere anche dopo l’intervento e in certi casi impedisce addirittura di camminare normalmente. Il dolore rimane perché la causa che l’ha generato non è stata rimossa.

Il problema di origine psicosomatica è ancora vivo e presente. Se invece si protende verso l’intervento per un problema ormai estetico o per la difficoltà a trovare scarpe adatte, ma non per dolori, sono favorevole all’intervento. L’assenza di dolore indica che le problematiche che avevano originato il valgismo sono state superate. Ciò garantisce un esito statisticamente superiore dell’intervento chirurgico.

Si tratterà soprattutto di un intervento di chirurgia estetica, che cambierà parzialmente la fisiologia osteo articolare. Oggi la qualità degli interventi chirurgici per la riduzione dell’alluce valgo non hanno niente più a vedere con quelli di trenta, quarant’anni fa.

Valgismo dell’alluce,tecniche chirurgiche a confronto

Nel 1991 a Milano partecipai al convegno “Patologie del Piede, Tecniche chirurgiche a confronto”. Incontro tra la Società Italiana Chirurgia del Piede e The American College of Foot Surgeons. In quel periodo risultava che nel mondo, negli annali delle tecniche codificate per la riduzione dell’alluce, già ci fossero iscritte più di quattrocento differenti tecniche. 

Uno per ogni chirurgo

Ogni chirurgo del piede che apporta una piccola variante all’intervento classico di base, presenta la sua relazione a un congresso o la pubblica in una rivista specializzata, è annoverato tra le tecniche a disposizione. Il che significa che ogni chirurgo del piede sviluppa una sua personale tecnica. Le più moderne tendono ad avere una funzione meno invasiva e più conservativa, quando è possibile, s’interviene in artroscopia.

Valgismo dell’alluce, altro paio di scarpe

Le persone che soffrono di piedi possiedono un incredibile numero di scarpe, ogni qual volta il dolore si riacutizza ne comprano di nuove, ma il problema resta. Le affezioni che determinano il valgismo sono comunemente imputate a calzature inadatte. É evidente che ciò non è vero.

In Cina al compimento del settimo anno di età, con la prima luna piena di primavera i piedi delle bambine cominciavano a essere strettamente fasciati, affinché crescendo, il piede rimanesse piccolo, il piede fior di loto. Con il passare degli anni, questi piedi rimanevano effettivamente piccoli, ma anche orrendamente deformati. Come mai in occidente imputano alle scarpe strette i piedi grandi? Scarpe inadatte influiscono solo in piccola parte sulla formazione dell’alluce valgo.

Valgismo dell’alluce non è ereditario

Ricordiamoci che le ossa non si muovono dia sole, sono mosse dai muscoli. Secondo quali muscoli o gruppo di muscoli si contraggono maggiormente: sopra, sotto, avanti, dietro, destra, sinistra, superficiali, profondi, avremo i diversi e relativi movimenti ossei e posturali.

Si parla dell’alluce valgo come di un processo ereditario. Falso anche questo. Bisogna distinguere tra ciò che è ereditario, da ciò che comporta una predisposizione all’ereditarietà. Ciò che è congenito, dalle patologie neonatali. Le patologie neo natali sono quelle contratte appena nati, come nel caso di una madre luetica che contagia il bambino nel momento del parto.

Nessun bambino nasce con l’alluce valgo, tutt’altro, i suoi alluci sono vari e non valghi. Possiamo affermare che l’alterazione non è inquadrabile nelle affezioni ereditarie: bensì nel gruppo delle predisposizioni ereditarie. La contrazione del muscolo flessore o estensore del primo dito, determina una compressione della prima falange sull’epifisi distale del primo metatarso:

Alluce valgo a destra o a sinistra?

Chi ha un solo alluce valgo ce l’ha solo a destra Se il valgismo è presente su entrambi i piedi, è apparso prima sul piede sinistro. I numerosi casi osservati mi hanno portato a formulare una statistica che a distanza di anni non è mai stata smentita, anzi continua a consolidarsi.

L’area riflessa dell’alluce valgo corrisponde alla proiezione della settima vertebra cervicale.

Si differenzia dalle altre sei, pur appartenendo al gruppo delle cervicali, perché è l’unica fissa. Inoltre è facilmente identificabile grazie alla sua apofisi spinosa più sporgente.