Reflessologia plantare olistica. La verità prima di tutto. Vi parlo con il cuore in mano.
Non sono frutto dell’AI, sono direttore dello Zu Center da 40 anni.
Centro per lo Studio e l’Applicazione della Reflessologia del Piede.
Fondatore dell’Original Reflexology ZU, reflessologia autenticamente olistica, moderna e attuale.
Più di 40.000 massaggi all’attivo, non ho mai avuto interruzioni di lavoro.
Ho scritto sette libri originali sulla reflessologia plantare, nessun autore ne ha mai scritto più di uno. Ho ricevuto più riconoscimenti all’estero che in Italia.
Come relatore di Reflessologia Plantare Olistica invitato ho tenuto corsi e conferenze in congressi europei e mondiali di Reflessologia Plantare. Invitato in differenti università in Europa e in America Latina per esporre il mio metodo.
Sono qui per offrirvi e condividere con voi le mie competenze e le mie esperienze a proposito di Reflessologia Plantare Olistica
- Elenco parziale di quelle che sono le caratteristiche del metodo Original Reflexology Zu:
- La visione interpretativa taoista, Reflessologia plantare olistica
- Le aree riflesse sono state identificate in relazioni alle ossa. I.A.R.S. (Identificazione Aree Riflesse Sensibili). Reflessologia plantare olistica, se un piede è grande o piccolo, muscolato, gonfio, ossuto, vuoto, caldo o freddo, addotto o abdotto, prono o valgo, piatto o cavo, e così continuando all’infinito, ogni piede è diverso, ciò che avranno in comune saranno le 26 ossa e le 32 articolazioni.
- Le aree riflesse sono state identificate e colorate in corrispondenza dei Wu Xing: “cinque movimenti” della MTC. I colori determinano lo strato corpore interessato, ossa, muscoli, vasi sanguigni, connettivo, pelle. L’organo zang (pieno) e fu (vuoto).
- La morfologia della Reflessologia plantare olistica, interpreta callosità, artrosizzazioni, gonfiori, differenti temperature delle differenti aree, solchi, rigidità osteoarticolari, lassista legamento, desquamazioni cutanee, forma delle unghie… tutto quanto soggetto a una interpretazione semeiotica.
- I piedi sono percorsi dai meridiani Zu della MTC, quindi gli Shu Ben, punti antichi dell’agopuntura, sono presi in considerazione e stimolati di conseguenza.
- Le posture della Reflessologia plantare olistica, sono prese in grande considerazione, piedi addotti, abdotti, cavi, equini, proni, supinati.
- Gli odori, manifestazioni di eliminazione di antropotossine attraverso la traspirazione cutanea, si aggiungono al checkup reflessologico della Reflessologia plantare olistica.
La reflessologia plantare di oggi pare essere cristallizzata nel tempo. 40 anni fa dicevano le stesse cose: quel punto corrisponde a quella parte del corpo, massaggiate quel punto e guarirete quella parte del corpo. Prima ldi 40 anni fa la reflessologia plantare non esisteva nemmeno.
Nonno, reflessologia plantare olistica?
Provate a chiedere ai vostri nonni se da giovani hanno mai sentito parlare di reflessologia plantare olistica. E voi… siete mai stati a fare delle ricerche nelle biblioteche più blasonate alla ricerca di reperti della nostra materia? Io ho iniziato le mie ricerche prima ancora dell’avvento di Internet. Se vi state accontentando del fatto che una volta dicevano che… e niente più, stiamo viaggiando su strade diverse. Spazio alla verità e alla ricerca scientifica. Faticoso? Doloroso? Forse si, ma doveroso… ma questa à la strada per una Reflessologia Plantare Olistica autentica.
Se avrete la bontà di seguirmi vi mostrerò come le mie affermazioni siano frutto solo di ricerca della verità. Per alcuni di voi potrebbe essere deludente scoprire che la reflessologia come oggi la interpretiamo non sia mai esistita nell’antichità.
Ma non sentitevi orfani di bugie, la reflessologia funziona se il reflessologo è capace di farla funzionare.
India, Cina, Egitto… Reflessologia plantare olistica, sconosciuta
India, Cina, Egitto… puri falsi millantati. Per amore della reflessologia dovete accettare la verità. Ciò non diminuisce il nostro lavoro, ve lo assicuro. Ormai ho una esperienza che ha consolidato il mio lavoro in maniera granitica. Non ho bisogno di ammantare di una patina di antichità ciò che di antico non ha nulla, nascondendomi dietro millantate scoperte, che dimostrerò poi essere puri falsi.
Corredo le mie informazioni e i miei dati con foto e dipinti più o meno antichi spiegandone i significati.
Reflessologia plantare olistica William FitzGerald
Giusto per darvi un piccolo assaggio di ciò che andrete a scoprire, che vi anticipo è che William H. FitzGerald (1872 – 1942), considerato il padre fondatore della Terapia Zonale, precursore di quella che oggi chiamiamo massaggio dei piedi o ad altri livelli Reflessologia Plantare. Ma W. FitzGerald non ha mai parlato di piedi come oggi li interpretiamo, quindi non esistono mappe di reflessologia a lui attribuibili.
William FitzGerald non ha mai parlato di reflessologia plantare, non ha mai scritto un libro di reflessologia plantare, non ha prodotto mappe di reflessologia plantare. Se avete documenti da dimostrare il contrario, bene il dibattito è aperto.
William H. FitzGerald (1872 – 1942), stiamo parlando del secolo scorso, non di millenni addietro, FitzGerald sta alla reflessologia come Paul Cézanne sta al cubismo. …Ma esistono anche scuole, istituti, pace all’anima sua, con professionisti che millantano di praticare e insegnare il metodo FitzGerald! Stiamo costruendo sulla sabbia.
Smettiamola di parlare della notte dei tempi, a proposito della Reflessologia Plantare, quella notte che doveva essere così buia che non si sono trovate tracce in nessun luogo.
Non scambiamo immagini di pedicure o massaggiatori generalisti come reflessologi perché toccano i piedi. A ognuno il suo lavoro.
Sto buttando sassi nello stagno, scuotere coscienze ma non ho intenzione di ferire nessuno. Sono stato il primo reflessologo in Italia ad avere la partita IVA e ad affermare e richiedere che fosse riconosciuto il mio stato di reflessologo.