Buon giorno Laozu,
chi le scrive è una ragazza di 28 anni. Da circa otto anni vede convivere sua madre con un disturbo chiamato “emispasmo facciale”, localizzato all’occhio dx. Mi sono permessa di scriverle avendo letto sul sito di Medicitalia alcune sue risposte a un paziente che aveva avuto un disturbo simile a quello di mia madre.
Otto anni di emispasmo facciale. All’ora mia madre aveva 43 anni. Svolgeva l’attività di ragioniera e tutto sembrava molto normale e tranquillo. quando Una mattina dei primi giorni di marzo iniziò questo tremore all’occhio, all’inizio si dava colpa al cambio di stagione, allo stress lavorativo, ma con il passare dei giorni il disturbo non cessò.
Neurologi
Per l’emispasmo facciale è stata ricoverata all’ospedale per accertamenti, ma gli esami diedero esito negativo. Fece una cura farmacologica prescritta dal neurologo che la dimise. Se ora sono qui a scriverle per un suo parere è perché il problema non è stato risolto. Si è rivolta a molti professori nel campo della neurologia. Emispasmo facciale non risolto.
Emispamo e alimentazione
Fece cure alimentari, eliminando alcuni alimenti che dicevano potevano influenzare questo tipo di disturbo.
Emispasmo e SON CRM (?)
Ultimamente si è sottoposta a 18 sedute di una terapia, non so se ne è al corrente, si chiama SON CRM, società di ottimizzazione neuro psicofisica. La terapia consiste in cicli da 18 sedute della durata di 3 secondi ciascuna. Si somministra con il CRM su una precisa sequenza di punti del padiglione auricolare. Questa forse è stata l’unica terapia seguita che sembrava avesse portato un leggero miglioramento. Il medico le avevo proposto di fare altre 18 sedute e intervenire, non so in che modo, sulle braccia. La mia domanda è questa: secondo lei può essere una terapia valida per l’eliminazione del disturbo? O, come è già successo, è un’altra strada che non porta a nulla? Il problema è che questa terapia che utilizza questo medico, non cura solo i disturbi come il suo, ma cura tantissime patologie, differenti, dalla cervicale, ai problemi posturali, ecc.
Emispasmo, Zu Center ultima spiaggia?
Sa, noi le stiamo provando tutte, l’unica cosa che mia madre terrebbe come ultima “spiaggia” è l’intervento chirurgico, proposto da molti, e sconsigliato da altri. Purtroppo è un disturbo che conviverci diventa difficile e soprattutto col passare degli anni mi rendo conto che non c’è speranza.
Quindi anche fare terapie come quella che le ho elencato a riguardo siamo scettici. In primis perché non siamo competenti su queste terapie innovative e poi la durata è di pochissimi secondi così!!!!! La ringrazio innanzitutto per averle rubato un po’ di tempo, in attesa di un suo consiglio sul da farsi.
Saluti.
Roberta
Namasté Roberta,
Parliamo di emispasmo facciale, in proposito ho qualcosa da dire, SON CRM
Devo confessare la mia ignoranza in materia, cosa sia e come agisce SON CRM, non lo so, quindi non posso esprimermi in merito. Le posso parlare dei casi da me trattati, simili a quello di sua madre.
Inquadriamo il problema dell’emispasmo facciale come una manifestazione elettrica del muscolo orbicolare dell’occhio o del massetere. Ciò ci fa escludere sia a livello diagnostico che terapeutico interventi di tipo alimentare e farmacologico. Le finalità inibirebbero le funzioni di origine neurologica. Un problema elettrico, di qualunque muscolo, lo dobbiamo classificare come eccesso o mancanza. Se il muscolo volontario in questione si contrae involontariamente è una manifestazione di eccesso. Quindi va drenato elettricamente stimolando i punti d’agopuntura distali in dispersione.
In questo caso ci sono più possibilità di risultato. Le reazioni sono quasi immediate. La cronicità è una variabile soggettiva. In caso di paralisi flaccida i risultati in genere sono meno entusiasmanti. L’area del muscolo deve essere tonificata elettricamente. Il processo è più lungo, il tempo non gioca a favore del risultato, le varianti sono molte, bisogna valutare da caso a caso.
Laozu Baldassarre