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Reflessologia Plantare Zu, Ittiosi, 100.000.000 di squame

Ittiosi, desquamazione cutanea generalizzata genetica

Reflessologia Plantare Zu. Scrivere e raccontare su un caso d’ittiosi fa pensare e riflettere. Anche in questo caso, come in molti di quelli presentati, anche a me viene da pensare: «Ma come è venuto in mente a questa madre di rivolgersi a un reflessologo per una malattia del genere?» Il reflessologo non è uno specialista in dermatologia.

Considerando anche, che questo caso risale a molti anni fa, quando la reflessologia non era conosciuta e praticata come oggi. Solo una madre con un senso di colpa, per aver generato una bambina con quest’affezione, che non ha mai smesso di cercare una soluzione per questa figlia ormai quattordicenne, poteva rivolgersi a un reflessologo. Quando si dice l’istinto materno.

Ittiosi malattia di una adolescente

Ragazzina siciliana di quattordici anni, accompagnata dallo zio residente a Como, parrucchiere frontaliero con la Svizzera, la madre non poteva essere presente perché aveva altri figli a cui badare. La ragazza appariva di forme aggraziate e gentili, colore marrone. Sembrava una statuina di terracotta ricoperta di lische, da qui il nome ittiosi.

Non avevo mai sentito nemmeno parlare d’ittiosi come malattia della pelle. Ma era ciò che meno mi preoccupava, non curo malattie, curo malati. Il mio cervello si mise subito in movimento, sentivo nella testa un’elettricità incredibile.

Dovevo agire, i neuroni stavano impazzendo, era come se percepissi una forma d’empatia con il suo problema, non lo percepivo come problema, la soluzione era lì sotto gli occhi i tutti. Tutti chi? Ripensandoci oggi. Fuoco, il suo corpo produceva fuoco, la pelle si seccava e desquamava.

Ittiosi malattia della pelle

Controllare il fuoco con l’acqua

Ittiosi. Iniziai a massaggiare soprattutto la parte plantare perché era l’unica esente da squame. Se il problema è in alto massaggiare in basso, se è implicato il dorso del piede, massaggiare la pianta. Il turbinio nella testa mi diceva, bisogna disperdere il calore e vascolarizzare i tessuti sotto la desquamazione.

L’umidità della sudorazione contrasterà il secco delle cellule epiteliali. La pelle si ammorbidirà e determinerà il distacco delle cellule morte. Ricordo la rugosità e la secchezza estrema del collo piede. A distanza di anni l’immagine di quei solchi profondi, mi facevano pensare: «Povera figlia!»

Vedere aldilà di ciò che appare

Ittiosi malattia della pelle. Sono nato per diventare Reflessologo Zu, ma quando ero ancora molto giovane, non lo sapevo. Non darò la ricetta per l’ittiosi, non esistono. Forse ebbi un colpo di fortuna come si dice, ma in quel periodo forse ero un po’ più invasato, forse più di adesso, comunque in maniera più istintiva e primordiale sicuramente.

Probabilmente percepivo ciò Michelangelo sentiva difronte a un blocco di marmo di Carrara, mi sentivo Michelangelo della Relessologia. Già alla seconda o terza seduta la ragazzina, si presentò alla studio con un paio di pantaloni corti, short! Mi raccontava che la mattina svegliandosi il letto era pieno di squame, doveva raccoglierle con la paletta.

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Ittiosi malattia della pelle. Non io, non la reflessologia, la natura stava svolgendo il suo corso sostenuta da un massaggio ai piedi. Ricordare questo caso a distanza di anni mi emoziona ancora enormemente. Con l’età la mia cistifellea fa fatica a contenere le emozioni, e mi sento di avere le lacrime in tasca.

Stranamente un esito così felice e rapido, quanto mai inaspettato soprattutto per l’eziologia. Non era una malattia acquisita, era genetica, c’era nata, non mi emozionava il fatto in sé. Il mio pensiero andava alla madre, che dopo quattordici anni di via crucis, di disperata ricerca di chi potesse aiutare la figlia pareva essere arrivata alla conclusione.

Ittiosi = dal greco ἰχϑύς, pesce.

Il termine “ittiosi” fu per la prima volta utilizzato da Robert Willan nel 1808 (dal greco ittios =pesce) con lo scopo di indicare l’aspetto squamoso con cui si presenta la cute dei pazienti affetti. Le ittiosi sono un gruppo di malattie della pelle genetiche, caratterizzate dalla forte tendenza alla desquamazione cutanea generalizzata.

Caratteristica comune delle varie forme è l’accentuato accumulo di cellule morte che si sovrappongono le une sulle altre e desquamano a causa di un difetto di cheratizzazione. Caratteristico e differente per ciascuna forma. Trattandosi di patologie di origine genetica, a ciascuna di esse corrisponde un diverso difetto nel DNA.

Le manifestazioni cliniche possono essere presenti già alla nascita o manifestarsi entro i primi mesi di vita. Trattandosi comunque di patologie genetiche, a tutt’oggi non è possibile guarire le ittiosi in maniera risolutiva, anche se esistono vari trattamenti, topici o sistemici, in grado di controllarne i sintomi.

È possibile anche il verificarsi di una sintomatologia di tipo ittiosiforme in soggetti geneticamente sani dovuta ad agenti esterni o ad altre patologie. In questo caso il sintomo è suscettibile di cura risolutiva all’esaurirsi delle condizioni che l’avevano provocato.