COSA FARE PER IL MAL DI TESTA?
Mal di testa, cefalea, emicrania, sinonimi di dolore provato in qualsiasi parte della zona della testa o del collo. I mal di testa possono essere sintomi di diverse patologie. Diversi sono i sistemi di classificazione per i mal di testa, il più riconosciuto è quello proposto dall’International Headache Society.
Cefalea
Il mal di testa è comunemente chiamato cefalea. Ogni cefalgico ha il suo mal di testa. La classificazione delle cefalee prevede una suddivisione in primarie e secondarie. Ancora oggi le cause delle cefalee primarie è sconosciuta.
Quando invece sussiste uno stato patologico che genera una infiammazione delle strutture sensitive, abbiamo le cefalee secondarie. Per prima cosa bisogna individuarne le cause per poter agire di conseguenza in maniera efficace. La Reflessologia Plantare Zu è un valido aiuto per alleviare i mal di testa di differente origine e natura
Cefalea pulsante, cefalea continua
Esempio, la cefalea pulsante è la manifestazione della difficoltà di afflusso di sangue arterioso alla testa per una compressione arteriosa collo/testa. Quando c’è un impedito reflusso di sangue venoso verso il torace, si ha una cefalea con dolore continuo.
Emicrania
Quando gli attacchi si fanno frequenti e sono unilaterali si parla di emicrania. Può essere accompagnata da altri segni o sintomi tra cui nausea, vomito, fotofobia e fonofobia. Le emicranie si suddividono in emicranie con aura o senza aura.
La schiera dei cefalgici è numerosa, un mal di testa per ogni persona.
Diversi sono i sistemi di classificazione per il mal di testa.La cefalea è un sintomo aspecifico, ciò significa che ha molte possibili cause. Il trattamento di un mal di testa dipende dall’eziologia, cioè dalla causa di fondo. Le cefalee primarie rappresentano oltre il 90% di tutti i mal di testa.
Cefalee episodiche
Di tipo muscolo tensivo sono le più comuni. Si stima che le donne siano tre volte più numerose a soffrire di mal di testa rispetto agli uomini. Il tessuto cerebrale di per sé non è sensibile al dolore. Perché manca di recettori adatti. Perciò il dolore è percepito per via della perturbazione delle strutture sensibili che si trovano intorno al cervello.
Le nove zone della testa e del collo che causano cefalea
- il periostio del cranio,
- muscoli,
- nervi,
- arterie e vene,
- tessuti sottocutanei,
- occhi,
- orecchie,
- seni para nasali e le mucose.
- Otto regole per identificare una cefalea
Mal di testa e Tao
Per me accertare le cause di una cefalea è sempre stata una ricerca appassionante. Qualunque cosa leggo, apprendo, il mio cervello filtra e classifica secondo la visione taoista yin/yang.
Il due genera il tre. L’uomo situato tra cielo e terra. Il tre genera il quattro. Le quattro direzioni, le quattro stagioni, le quattro regole diagnostiche. Il quattro genera il cinque.
I wu xin, i cinque movimenti. Nei Cinque Movimenti sono inscritte le sei energie… Il medico cinese considera le Otto Regole. Criteri diagnostici per una classificazione primaria dei sintomi rilevati. I segni della malattia si districano in otto quadri a loro volta suddivisi in quattro coppie di opposti:
Yin/Yang caratterizza la malattia. Differenzia tra malato yin, freddo, immobile, senza sete, con respirazione debole e preferenza per il buio e la solitudine. Yang, irrequieto, accaldato e assetato, con respirazione forte e predilezione per la luce e la compagnia.
Interno/Esterno, stabilisce la direzione in cui si sviluppa la malattia, la superficialità o la profondità.
Freddo/Caldo, diagnostica i sintomi da freddo o da calore.
Vuoto/Pienezza, indica lo stato dell’energia essenziale dell’organismo. Permette di diagnosticare un indebolimento delle riserve fisiologiche e una situazione di malattia cronica. Oppure una iperattività energetica e una patologia acuta.
I quattro esami per comprendere i mal di testa
Wang zhen, guardare, ispezionare, consiste nell’osservare la persona da trattare. Dal suo aspetto generale, al comportamento, colorito, struttura fisica, occhi, sguardo, cute, urine, feci, analisi della lingua. Tutti quei segni e simboli delle energie degli zang/fu, del qi e del sangue. Dei meridiani e delle emozioni, ossia della condizione in cui si trova la nostra energia di xue con qi e la nostra salute.
Wen zhen, sentire i rumori e gli odori del paziente. Ossia il respiro, la tosse, gli odori del sudore, urine e feci, anch’essi segnali della condizione energetica del corpo da trattare.
Wen zhen, interrogare, porre domande al paziente. Riguardanti la febbre e i brividi, la traspirazione, cefalee e dolori generali, urine e feci, appetito, sensazioni al torace ed addome. Udito, sete, mestruazioni, anamnesi patologica, medicine assunte. Anche queste informazioni concorrono al quadro energetico da valutare.
An zhen, palpazione dei polsi. Cute e di alcune zone del corpo per riscontrare anomalie della pelle, rossori, durezze, blocchi e differenze di temperatura, idratazione, tensione e presenza di masse.
Mal di testa interrogatorio
L’insieme dei dati raccolti consente di determinarne la causa e i caratteri. Il dolore è pulsante o continuo? Le motivazioni di questa domanda sono dovute alla differenziazione diagnostica di ordine circolatorio periferico. Se il dolore è pulsante, dal latino pulsus, colpo, battere, spinta, significa che c’è una compressione arteriosa.
Possibilmente dovuta da cause semplici e occasionali. Una rigidità muscolare, cefalee muscolo tensive, generate da una massa che comprime, di natura da identificare. La pericolosità di questo schiacciamento arterioso comporta una ridotta quantità di sangue ossigenato al cervello.
Se il dolore è continuo, la pericolosità è inferiore, il sangue ha già apportato ossigeno al cervello, ma ha difficoltà a refluire verso il basso. In questo caso aiutare la persona a recuperare la fisiologica capacità di ventilazione polmonare è essenziale.
Per cefalea intendiamo tutta la testa. Emicrania, solo un lato. Di qui la differenziazione destra, sinistra. L’emisfero cerebrale sinistro elabora le funzioni razionali, logiche, analitiche. Il destro, funzioni emozionali, creative, analogiche. A livello della muscolatura volontaria superficiale, il cervello destro dopo l’incrocio della sella turcica controlla i muscoli del lato sinistro del corpo. L’altra metà, la contro laterale destra.
Testa che scoppia o testa vuota?
La testa che scoppia ci fa presupporre che ci sia una pressione endocranica aumentata. La testa vuota, una pressione endocranica diminuita. Nel primo caso il massaggio deve svolgere una funzione centripeta. Gli organi zang, pieni, devono essere massaggiati in tonificazione. Affinché possano richiamare sangue verso la profondità.
Nel caso della percezione della testa vuota, senza energia, la persona sarà invitata ad alzarsi prima la mattina. Fare movimento, respirare con energia. Il nostro massaggio sarà veloce e profondo in maniera dinamizzante.
“Mi sento la testa pesante, mi grava sulle spalle”
Tipica espressione di chi vive problematiche legate alla percezione di sovraccarichi di responsabilità. Comunemente chiamata cefalea muscolo tensiva. I muscoli del collo e delle spalle sono in permanente contrazione. Questa contrazione può manifestarsi di giorno o di notte. Si contraggono di giorno i muscoli superficiali volontari. Di notte quelli profondi involontari legati all’attività onirica, dipende da ciò che sogniamo.
Mal di testa ce l’ha prima o dopo le mestruazioni?
In MTC le mestruazioni abbondanti e anticipate sono considerate un pieno di milza. La mestruazione anticipata genera una sorta di auto salasso spontaneo. In caso di ritardo, vuoto di sangue o di milza. Prendere in considerazione se la persona prende anticoncezionali, oppure ormoni per la regolarizzazione del ciclo. Hanno un funzione condizionante il ritmo mestruale.
Mal di testa prima di mangiare o dopo?
Cefalea ante prandium, ci annuncia che abbiamo fame. Siamo carenti di sali minerali essenziali, di zuccheri, il pasto fa scomparire questi sintomi. Il mal di testa post prandiale. Tipico di coloro che anno una digestione lenta e lunga. Per evitare questo disagio devono fare piccoli pasti frazionati durante la giornata. Un mal di testa per ogni persona.
Il mio cervello analogico lavora sempre senza sosta. Ogni volta che apro la porta di un argomento, per ogni domanda che mi pongo, ho per lo meno due risposte. Yin/yang, che mi portano a scegliere tra due strade. Per cui devo cercare di contenermi nei miei esempi, quindi, cercate di coglierne l’essenza, la forma mentis.
Non posso continuare all’infinito
Escludendo le cause organiche, traumi, tumori, problemi vascolari importanti,possiamo inscrivere questi maledetti mal di testa all’interno di una visione psicosomatica. Agli allievi a volte chiedo la definizione di una malattia o di un concetto. Per la sorpresa della domanda cercano di riempire il vuoto della risposta. Parole vuote, cosa che fa solo aumentare il vuoto.
Definizione slogan
Una definizione deve essere di poche parole. Ma che esprimano un concetto compiuto. Mi sta bene anche uno slogan, se serve per renderlo comprensibile. Arrivano da me persone che hanno fatto una grande quantità di esami. Alla ricerca delle cause possibili del loro mal di testa e non hanno trovato niente.
Cartelle cliniche da decodificare
I pazienti giungono con faldoni di esami. Cartelle cliniche che ci vorrebbe un crittografo per decodificarle. Le grafie dei medici sono destrutturate. Io leggo solo le riposte degli esami stampati. Non voglio farmi venire il mal di testa, io che non ne ho mai avuti. In grafologia una ridotta cura degli aspetti morfologici della grafia, non necessariamente è dovuta a rapidità grafica.
La destrutturazione del tratto può derivare da sciatteria costituzionale. Il significato psicologico rimanda a trasandatezza, noncuranza, indolenza, pigrizia e svogliatezza.
Diventate acqua
Per tornare a una definizione delle motivazione cefalgiche, prima di perdermi in ulteriori elucubrazioni, l’espressione comune che utilizzo è di definire queste persone incapaci di adattarsi al mondo circostante. «Sembrate una valigia rigida. Si ha difficoltà a trovargli un posto. Dentro l’armadio, sopra, sotto il letto, dietro una porta… Vi trasformerò in un borsone. La quantità volumetrica rimarrà la stessa. ma un borsone si adatterà al bagagliaio della macchina. Nel ripostiglio o nel sottoscala.» Invito i pazienti a diventare “acqua”.
Se metto l’acqua in una bottiglia prende la forma di una bottiglia. Se la metto in un bicchiere prende la forma di un bicchiere: l’acqua ha la capacità cambiare la forma senza cambiare l’essenza. La strada da percorrere è ottenere decontrazioni involontarie, di muscoli involontari involontariamente contratti.
Le persone si trasformano, cambiano il modo di vedere le cose, il non dolore fa si che i loro volti trasfigurino in maniera positiva e ringiovanente. Chi soffre in maniera costante ha i muscoli mimici permanentemente contratti. Cosa che anticipano la formazione di rughe d’espressione. Ventilare alle donne la riduzione delle rughe d’espressione, fa guadagnare punti, comporta la fidelizzazione di una paziente, più di una estetista.
Cefalea a grappolo. A grappolo di cosa?
Quando faccio queste domande, lo faccio per affermare il mio dominio sulla materia e scherzare per ridurre la tensione. Quando mi vedono in foto appaio un vecchio ieratico, quando comincio a parlare, con il mio accento terrone a volte rimangono sorpresi. Mi chiedono quali siano le mie origini, la mia risposta più comune?
«Arrivo da sud di Bolzano?! Gulp! Sorpresa, stupore, incredulità. Li faccio riprendere chiarendo che arrivo si a sud di Bolzano, ma 570 km.! Le mie radici sono abruzzesi. Continuo «Sono un terroncino.»
«Un torroncino?»
«No torroncino, “terroncino”! Terrone-cinese ahahah.»
A volte li faccio scompisciare dalle risa. Quando ho finito, chiedo se hanno ancora mal di testa. Ci pensano un po’. Poi stupiti mi dicono:
«No, non ho più il mal di testa con il quale sono venuta.»
Missione compiuta…
Quante cefalee codificate! Grappoli di che. D’uva? No. Grappoli di giorni. I mal di testa torturano per qualche giorno in maniera continua. Poi inspiegabilmente (?), scompaiono per riapparire in altre misteriose (?) circostanze.
Cefalee pre o post coitum, dal Su Nu Jing
Il mal di testa ci sta proteggendo. Di cefalee ce ne sono addirittura pre o post coitum. Post coitum, nella visione cinese antica la cefalea è un vuoto di qi di rene. La terapia classica che raccomanda il Su Nu Jing, “Il libro della giovane donna senza complessi” è frequenti coiti senza eiaculare con giovani fanciulle. Per contenere ed evitare di disperdere il qi ancestrale, cromosomico…
Quanto ne sapevano questi cinesi. Quanto ancora, ci sarebbe da dire sull’argomento.
Basta! Mi sta venendo il mal di testa. Quando ho iniziato a scrivere sulle cefalee l’intenzione era di fare un specie di riflessione ad alta voce. A ruota libera, far riemergere ricordi. Non scrivere una monografia sulle cefalee che farebbe venire il mal di testa a chiunque. Comunque se non vi bastano quelle elencate ecco uno specchietto per voi.
Cefalee primarie
- Di tipo tensivo
- Episodica sporadica
- Tensivo episodica frequente
- Cefalea tensivo cronica
- A grappolo episodica
- Grappolo cronica
- Uso eccessivo di farmaci
- Post traumatica
- Trafittiva
- Da tosse
- Iper attività fisica
- Associata ad attività sessuale
- Ipnica, si manifesta durante il sonno
- Cefalea a “rombo di tuono”
- Emicrania trigeminale
- Con aura
- Senza aura
- Retinica
- Parossistica
- Cefalee secondarie
- Trauma cranico e/o cervicale
- Disturbi vascolari cranici o cervicali
- Intracranici non vascolari
- Cefalee facciali, attribuite a disturbi del cranio, collo, occhi, orecchie, naso, seni para nasali, denti, bocca o altre strutture facciali o craniche.