Piede piatto bambino, i bambini hanno il piede piatto perché non devono ancora sostenere il peso del loro corpo. Alla nascita il bambino ha i piedi perfettamente piatti come la sua colonna vertebrale. Piede piatto come un ferro da stiro.
Questo perché la colonna vertebrale non deve ancora sostenere il peso del loro corpo. Il piede piatto bambino è una situazione fisiologica nei primi anni di vita, si ridurrà in relazione allo sviluppo della sua colonna vertebrale.
Piede piatto bambino, come lo trattiamo
Tutti i bambini nascono con i piedi perfettamente piatti e sono normali. Piede piatto bambino, perderanno il piattismo quando cominceranno a camminare.
La colonna vertebrale di un adulto ha curve anatomiche che rispondono alla fisiologia dei movimenti.
Per evitare che il piede piatto bambino rimanga tale, fate gattonare i vostri bambini. Gattonare è estremamente consigliato per evitare in futuro problemi di ipermetropia.
I muscoli del collo cominceranno a rinforzarsi con conseguente formazione della curva anatomica delle vertebre cervicali, si riduce così il piede il piatto bambino.
Con i primi passi e la ricerca della posizione eretta, si rafforzeranno i muscoli del dorso e i glutei, generando la curva lordotica, il piede piatto bambino si riduce aumentando il cavismo.
In corrispondenza della strutturazione delle curve della colonna vertebrale, parallelamente si genereranno le curve del piede, piede piatto, piede cavo.
Piede piatto bambino
Con il passare del tempo è possibile che i muscoli e i tendini non si rafforzino a sufficienza per generare gli archi longitudinali e traversi del piede. In questi casi avremo piedi patologici o morfologici.
Se i muscoli posteriori invece vivranno una situazione di particolare e continuativa contrazione a causa di controlli emotivi. I piedi diverranno morfologicamente o patologicamente cavi.
Rapporto colonna vertebrale piede in un soggetto normale. Si notano come le curve anatomiche cifotiche e lordotiche si proiettano sui piedi.
Piede piatto bambino, piede morfologico e patologico
Identifichiamo la differenza del piede piatto tra morfologico e patologico, in relazione alla possibilità di mobilizzare l’articolazione di Lisfranc, articolazione tarso metatarsica.
Un piede piatto bambino, patologicamente piatto, manifesta una evidente rigidità della linea di Lisfranc. La mobilizzazione di questa articolazione è quasi impossibile.
Frequentemente si accompagna a un alluce valgo per aumentare la superficie d’appoggio. Il bacino ha un movimento postero inferiore.
Genera un piede tendenzialmente prono conseguenza di atteggiamento posturale tipico del soggetto cifotico, depresso.
Piede cavo, morfologico o patologico
Un piede patologicamente cavo è rigido. Quando cammina appoggia con predominanza la parte anteriore e posteriore del piede.
Il soggetto ha una contrazione e una retrazione di tutta la catena muscolare posteriore. Ha la tendenza a portare il piede in supinazione per aumentare la superficie d’appoggio.
Un piede morfologicamente cavo, appare tale quando si è sdraiati. Quando mobilizziamo il piede o la persona si mette in piedi, il cavismo si riduce fino ad avere un arco che potremo considerare normale.
Non sussiste rigidità. Bisogna prendere in considerazione chi consideriamo professionisti, quando leggiamo o sentiamo affermare, di bambini con piatti, cavi, supini, proni, alluci valghi e altre patologie simili, come congeniti.
Bambino con alluce valgo, mai visto
Per anni ho lavorato in pediatria. Possono nascere bambini con delle malformazioni come piedi torti o qualunque altra malformazione cardiaca o polmonare. Non ho mai visto un bambino piede piatto patologico o con un alluce valgo o un piede patologicamente cavo.
Gli osteociti e gli osteoblasti continuano il loro lavoro di strutturazione e crescita delle ossa fino ai ventuno anni circa per gli uomini e venticinque per le donne.
Significa che fino a quell’età le ossa continuano a crescere. Ciò m’introduce all’utilizzo improprio e dannoso dei plantari per i soggetti ai quali le ossa non hanno terminato di crescere.
Fino al periodo dell’adolescenza le ossa sono strutturate in maniera compatta solo nella parte centrale, le epifisi sono ancora cartilaginee.
“Legno verde”
Quando un bambino si rompe un polso si parla di frattura del “legno verde”. Le ossa sesamoidi alla nascita sono due palline cartilaginee. Un minuscolo nucleo osseo, completeranno la consolidazione solo durante l’adolescenza.
Mettere plantari a un bambino fa si che possa correre il rischio di creargli delle deformazioni che potrebbero condizionargli la deambulazione.
Sento dire o leggo da pseudo professionisti che i plantari per il piede piatto bambino ha la funzione di spingere verso l’alto l’arco plantare. (?)
Altro punto interrogativo. Reminiscenze scolastiche delle scuole medie, sempre le mele, da Adamo a Newton.
l campo gravitazionale terrestre è un fenomeno naturale per il quale il pianeta esercita un’attrazione sui corpi che si manifesta attraverso il peso.
E’ il peso del corpo che scarica sui piedi, la forza di gravità va dall’alto verso il basso e non viceversa.
Il plantare non spinge assolutamente nulla, il corpo vi scarica il peso, il piede rimane piatto.
Ogni piede è composto da ventisei ossa, trentadue articolazioni, più di ventisettemila terminazioni nervose.
Se mettiamo un plantare a un piede cavo, che vada a riempire il cavismo, impediremo al piede di assolvere la sue funzioni articolari. Limiteremo i movimenti fisiologici del piede.
Cavismo longitudinale e trasversale del piede
La funzione dei cavismi longitudinali e traversi del piede, permettono al piede di adattarsi ai differenti movimenti: marcia, corsa, salto… Nel caso del piede piatto, il nostro lavoro è mirato al recupero funzionale delle articolazioni non di limitarle.
Arrivano da noi pazienti disperati per i dolori ai piedi con borse piene di plantari. Dai più semplici, ai più tecnologicamente avanzati, senza che abbiano avuto giovamento.
Proposta indecente
Anni fa ricevetti una proposta da una ditta produttrice di plantari. Mi offriva una provvigione del quaranta per cento! (40%) del valore dei plantari, per ogni paziente che gli avessi inviato…
Avrei guadagnato di più, sarei diventato più ricco, ma non avrei potuto scrivere quello che sto scrivendo.
I marsupi per i neonati non sono consigliati
Mi fa un’autentica pena vedere bimbi molto piccoli appesi a marsupi e portati in giro come se fossero dei trofei. Sono contento per le loro mamme e i loro papà, condivido la loro gioia, ma il neonato non può parlare e non può denunciare il suo disagio.
La natura li protegge, ma vorrei vedere i loro genitori come si comporterebbero appesi in quella maniera.
I muscoli del collo di un neonato non sono ancora predisposti per sostenere il peso della testa per cui rimane penzoloni fuori dal marsupio. La testa di un bambino, rispetto a quella di un adulto, in relazione alla struttura corporea è più grande.
La funzione di questa dimensione è determinata dal fatto che altrimenti il bambino avrebbe difficoltà a venire fuori dalla pancia della madre.
Le ossa del cranio sono ancora cartilaginee e non completamente saldate. Ciò per favorire l’adattamento alla difficoltà di venire alla luce. Il consiglio è di non utilizzare un comune marsupio.
Tenere il piccolo il più orizzontale possibile. Ho visto marsupi semi rigidi che sembrano cullette da portarsi a tracolla, sicuramente più sane e riposanti per il bambino.