Viaggio alla ricerca delle origini storiche della Reflessologia Plantare.
Breve storia della Reflessologia Plantare, perché breve è la storia della Reflessologia Plantare
Pensavate che la Reflessologia Plantare arrivasse dall’Egitto?
Reflessologia Plantare Egitto, schiavi che massaggiano mani e piedi, Comunemente troviamo scritto:
Reflessologia Plantare Egitto, “La più antica testimonianza storica di questa pratica arriva dall’antico Egitto. Nel 1979 fu rinvenuto nella necropoli di Sakkara, (non è una necropoli ma una piramide a scaloni), nella tomba di un medico egizio, Ankhmahor, un affresco.
Non è un affresco bensì un bassorilievo, datato intorno al 2500 – 2330 a.C. che raffigura una comune scena di un massaggio dei piedi e delle mani.
Amenità del genere abbondano in ogni angolo del web a proposito di reflessologia plantare, massaggio dei piedi, della reflessologia e delle sue origini. Si parla sempre delle origini che si perdono nella notte dei tempi, che evidentemente doveva essere veramente buia se non si sono mai trovate tracce.
Queste che seguono sono immagini spacciate come affreschi… in realtà l’affresco era una tecnica di pittura rinascimentale. “Affresco”, significa appunto “a fresco”, il colore era applicato all’intonaco ancora fresco, affinché si potesse fissare alla parete.
I bassorilievi egizi trovati nella piramide di Saqqara sono incisioni su pareti, pilastri e altre superfici all’interno della piramide. Questi bassorilievi rappresentano scene e immagini che erano importanti per la cultura e la religione dell’antico Egitto.
I bassorilievi di Saqqara raffigurano spesso il faraone che compie atti religiosi o cerimoniali, come l’offerta di cibi e bevande agli dei. Possono anche rappresentare divinità, come il dio Sole Ra o la dea dell’amore Hathor. Alcuni bassorilievi mostrano anche scene di vita quotidiana, come agricoltura, caccia, pesca e massaggi come di seguito presentati.
Questi bassorilievi non sono di grande importanza storica e artistica ma ci offrono preziose informazioni sulla vita e la cultura dell’antico Egitto. Attraverso di essi, possiamo ottenere una comprensione più profonda delle credenze religiose, delle pratiche funerarie e degli aspetti sociali dell’antico popolo egizio.
Saqqara è uno dei siti archeologici più importanti dell’Egitto e contiene numerose piramidi, tra cui la famosa piramide del medico. Gli studiosi e gli archeologi hanno dedicato molto tempo allo studio e alla documentazione dei bassorilievi di Saqqara, contribuendo così alla nostra conoscenza dell’antico Egitto.
Se si dipinge su un muro prima o poi l’umidità fa distaccare il colore, gli antichi egizi non conoscevano questa tecnica.
Provate a guardare queste immagini, di antico hanno solo l’immaginazione di chi le ha realizzate, di chi successivamente le ha rielaborate, adattate, personalizzate e di chi ci vuole credere a tutti costi per dare valore a qualcosa che di antico non ha assolutamente nulla, attribuire agli egiziani la nascita della Reflessologia Plantare è una autentica bufala.
I computer e i telefonini non sono antichi, ma non abbiamo nessuna esigenza di farne risalire le origini all’antichità.
In qualunque caso in queste immagini non appare nemmeno una patina di antichità, i colori sono freschi di stampa di qualche giorno, non di tremila anni. Quali di queste immagini potrebbe essere originale?
Reflessologia Plantare Egitto, immagine di schiavi egizi che massaggiano piedi e mani. Gli schiavi sicuramente non erano terapisti competenti.
Reflessologia Plantare Egitto, immagine di schiavi egizi che massaggiano piedi e mani, ora sono di pelle più scura.
Si è passati da un improbabile muro sullo sfondo a un improbabile papiro.
I massaggiatori tornano a essere degli schiavi dalla pelle scura, probabilmente namibiani, massaggiano uomini dalla pelle più chiara.
In questa l’immagine la scena, rispetto alle precedenti è alla rovescia, è speculare. Non sono foto o riproduzioni di foto.
La costante sono i geroglifici posti in alto, i colori sono stati posti secondo la fantasia di chi li ha realizzati, nessun segno di immagini fotografate in una tomba egizia di tremila anni fa.
Donne massaggiate
Qui sono donne a essere massaggiate. In questo caso vogliono spacciare l’immagine come dipinta su un pezzo di papiro, ma a quanto pare i colori si sono conservati più vividi del presunto periodo originario. Si è passati d abiti tradizionali a dei semplici tanga bianchi.
Per dovere di cronaca e di onestà intellettuale devo confessare che i tanga glie li ho tolti con Photoshop, uno scherzo per far capire che “se volevamo abbagliarvi con degli effetti speciali…” ci siamo riusciti, ahahahah! Massaggi di Reflessologia Plantare senza tanga!
Gli originali?
Eccoli qui, bassorilievi di nessuna importanza storica, infatti non sono mai stati presi in considerazione in nessun libro o raccolta che faccia riferimento a queste scene di comuni massaggi.
Reflessologia Plantare Egitto, bassorilievo rappresentante schiavi egizi che massaggiano piedi e mani. Immagine tratta da un giornale.
Reflessologia Plantare Egitto, altra immagine dello steso bassorilievo precedente.
Andiamo oltre nella stessa tomba. Altri falsi millantanti.
Se quelle erano immagini di Reflessologia Plantare e delle mani, questa cos’era reflessologia del pisello?
Cosa stanno facendo? No, semplicemente una scena di circoncisione, taglio del prepuzio. Ma perché eseguirlo in età adulta?
Stesso soggetto varianti sul tema.
Qui hanno disegnato un muro di pietra sullo sfondo, la scena è sempre lo stessa, variazione sul tema.
Hanno aggiunto un muro sullo sfondo
Variazione sul tema
Questo il bassorilievo originario, non è una pittura.
Questo probabilmente doveva essere il disegno originario, di seguito foto dello stesso bassorilievo oggi.