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Alluce rigido

tracapoecolloBuongiorno,
mi chiamo Anna e visito da poco tempo il vostro sito che trovo molto interessante. Avrei un quesito da porvi.

Soffro ormai da tre anni di alluce rigido che mi provoca dolori sia quando cammino sia quando dormo a pancia in su. Mi hanno detto che dovrei operarmi ma per ora non ci penso proprio.

Ho letto che questo problema può essere collegato a problemi di tiroide (in effetti, soffro di ipotiroidismo) e/o anche problemi a utero e zone limitrofe.

Mi potete fornire qualche informazione in merito? Grazie mille!!!

Anna


Namastè Anna,
le articolazioni hanno la funzione di collegare tra loro ossa diverse, ne permettono il movimento e ne impediscono l’allontanamento. Esistono differenti articolazioni: le sinartrosi sono articolazioni per continuità, le due ossa sono collegate da un tessuto che non lascia spazi tra le due ossa, consentendo pochi o nessun movimento, se il tessuto interposto è connettivo si definiscono sindesmosi, se cartilagineo sincondrosi.

L’articolazione dell’alluce è un condilo o condilartrosi, le epifisi sono ellissoidali, una delle due è concava, l’altra convessa. Sono ricoperte di cartilagine, come tutte le articolazioni mobili, diartrosi, tra di esse è interposto un dischetto fibroso chiamato menisco.

L’alluce può estendere e flettere le falangi ma lo spostamento laterale è molto limitato. Come le altre condilartrosi, il menisco può infiammarsi e generare quel tipico scricchiolio. La falange prossimale si articola con il primo osso metatarsale, anch’esso ellissoidale, permette all’alluce l’adduzione, l’abduzione, la circonduzione, la flessione e l’estensione sul primo metatarso..

È sostenuta da legami fibrosi longitudinali e trasversali che attraversano la volta plantare e si estendono dal primo al quinto metatarso, foderando e proteggendo integralmente l’articolazione.

Quando i muscoli che controllano le articolazioni si contraggono in maniera abnorme e continua le cartilagini soffrono, determinando la sintomatologia che ben conosce.

La nostra terapia consiste nell’ottenere il rilassamento involontario e duraturo dei muscoli interessati. Da un punto di vista reflessologico, le ossa sesamoidi, poste sotto d’epifisi distale del primo metatarso, corrispondono all’area riflessa della tiroide.

Laozu Baldassarre

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