Buongiorno mi chiamo Stefania e mi sono formata come naturopata in una scuola di Firenze.
Facendo delle ricerche sulla riflessologia plantare sono venuta a conoscenza della vostra scuola, leggo spesso i vostri interessantissimi articoli e visto che siete gli unici in Italia a trattate la riflessologia in modo così approfondito vorrei sapere che cosa mi devo aspettare se faccio dei trattamenti a una persona affetta da tetraplegia spastica da incidente stradale?
Se avete qualche articolo in merito è possibile visionarlo?
Grazie per l’attenzione.
Stefania
Namastè Stefania,
la risposta che ti posso dare è inevitabilmente generica non avendo sufficienti elementi per una diagnosi reflessologica.
E’ sempre più facile disperdere che tonificare, nel caso specifico parliamo di muscoli. Trattare una paralisi spastica comporta tempi più brevi rispetto a una paralisi flaccida. Nel caso di traumatismi, più sono rapidi i tempi d’intervento, più è alta la possibilità di un risultato positivo e duraturo, perché non si dà all’organismo il tempo di memorizzare il trauma.
Lo spasticismo dei muscoli è dovuto alla loro elettrificazione, quindi conoscenze di MTC (Medicina Tradizionale Cinese) sono indispensabili. Si agisce soprattutto in dispersione sui meridiani yang dell’arto inferiore per creare una differenza di potenziale elettrico.
I punti di dispersione e i punti jing (pozzo) sono i principali punti da essere trattati.
Laozu Baldassarre